ANNALISA BIANCHI NATUCCI
In cronaca come la Callegari che ricordo in un altra scheda occupava una scrivania a distanza di fiato dalla mia, ne magra ne grassa ben proporzionata scura di capelli, occhi neri se non sbaglio si occupava dei processi al Tribunale quidi la vedevamo solo saltuariamente. Sempre sulla difensiva non dava confidenze ai colleghi che stufi di corteggiarla la lasciarno in pace. La Bianchi, segretamene si era ben difesa, salvo da un Natucci collega coetaneo di bel aspetto più che seducente che se la sposò segretamente. Fu uno smacco, sopratutto per cronisti votati a cavar sangue dal muro pur di cercare notizie e pettegolezzi
La collega cresciuta nel pavese con una casa sulle colline vicinissima alla Val Verde altopiano delizioso sui 700 metri meta d'estate di milanesi in vacanza, fu un esempio raro di ragazzina provinciale fiondata a Milano in mezzo a un'armata brancaleone capace di tenere tutti sulla corda riuscendo a sposare
e far vincere il migliore
Nessun commento:
Posta un commento