venerdì 15 dicembre 2017

ANNALISA BIANCHI NATUCCI

In cronaca come la Callegari che ricordo in un altra scheda occupava una scrivania  a distanza di fiato dalla mia, ne magra ne grassa ben proporzionata scura di capelli, occhi neri  se non sbaglio si occupava dei  processi al Tribunale  quidi la vedevamo solo saltuariamente. Sempre sulla difensiva  non dava confidenze ai colleghi che  stufi di corteggiarla la lasciarno in pace. La Bianchi,  segretamene si era ben difesa, salvo da un Natucci collega coetaneo di bel aspetto più che seducente che se la sposò segretamente. Fu uno smacco, sopratutto per cronisti votati a cavar sangue dal muro pur di cercare notizie e pettegolezzi
La collega  cresciuta nel pavese  con una casa sulle colline  vicinissima alla Val Verde altopiano delizioso sui 700 metri meta d'estate di milanesi in vacanza,  fu un esempio raro di ragazzina provinciale fiondata a Milano in mezzo a un'armata brancaleone capace di tenere tutti sulla corda riuscendo a sposare
e far vincere il migliore

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