martedì 21 febbraio 2012

crociere

PASQUA CON MSC CROCIERE
ALLA SCOPERTA
DEI TESORI DEL MEDITERRANEO

Aspettando MSC Divina, la flotta di MSC Crociere propone una serie di affascinanti itinerari con tante destinazioni. Oltre alla possibilità di visitare le più belle città che si affacciano sul  “Mare Nostrum”,  ci sarà la possibilità di navigare anche sull’Oceano Atlantico e sul Mar Nero: MSC Splendida, MSC Fantasia, MSC Poesia, MSC Orchestra, MSC Magnifica, MSC Musica e MSC Melody danno appuntamento ai croceristi per una Pasqua indimenticabile. Dall’Italia alla Spagna, dal Portogallo al Marocco fino alla Tunisia e la Francia. Ma non solo, MSC Crociere offre itinerari splendidi anche sul versante orientale navigando dalla Turchia alla Croazia, dal mar Nero alla Grecia…

Il Mediterraneo occidentale
MSC Splendida
Itinerario: SPAGNA, TUNISIA, MALTA
Durata: 8 giorni, 7 notti
Partenze da Genova: 7 aprile
Partenze da Civitavecchia: 6 aprile
Partenze da Messina: 5 aprile

MSC Splendida offre tre opzioni per partire in direzione di Spagna, Tunisia e Malta. Imbarchi da Genova, Civitavecchia e Messina. Lasciato il territorio italiano la prima sosta verrà effettuata a Barcellona, poi sarà la volta di Tunisi, capitale della Tunisia, raggiungibile dopo un giorno di navigazione. Successivo passaggio nell’isola di Malta, località La Valletta, poi il ritorno in Italia, prima a Messina, poi a Civitavecchia, alle porte di Roma, e infine Genova.
Quote a partire da 528 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.
In suite MSC Yacht Club quote a partire da 1717,50 euro a persona con la tariffa PrimaPremia, escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.


MSC Fantasia
Itinerario: TUNISIA, SPAGNA, FRANCIA
Durata: 8 giorni, 7 notti
Partenze da Genova: 1 e 8 aprile
Partenze da Napoli: 2 e 9 aprile
Partenze da Palermo: 3, 10 aprile

Sono previste due crociere nel periodo pasquale per MSC Fantasia, a bordo della quale ci si potrà imbarcare sia da Genova che da Napoli e Palermo. Lasciata la Sicilia la nave proseguirà il viaggio accompagnando i suoi ospiti a Tunisi, per poi raggiungere dopo un giorno di navigazione la Spagna e il porto di Barcellona. Prima del rientro in Italia ultimo stop a Marsiglia, porta d’accesso  ai colori della Provenza.
Quote a partire da 528 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.

In suite MSC Yacht Club quote a partire da 1717, 50 euro a persona con la tariffa PrimaPremia, escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.

MSC Poesia
Itinerario: SPAGNA, PORTOGALLO, MAROCCO
Durata: 9 giorni, 8 notti
Partenza da Genova: 2 e 10 aprile

Inizia da Genova la crociera intercontinentale di MSC Poesia, che navigherà sia fra le acque del Mar Mediterraneo che in quelle dell’Oceano Atlantico. Dal porto di Genova MSC Poesia punterà la bussola verso la Spagna, con sosta a Malaga, nel sud del Paese. Sarà poi la volta di Lisbona, capitale del Portogallo. Cambio di continente a seguire, si arriva in Africa, in Marocco, precisamente a Casablanca, che verrà raggiunta dopo un giorno di navigazione. Immediato ritorno in Europa, dopo un altro giorno necessario al trasferimento per raggiungere ancora una volta la Spagna, questa volta Barcellona, ultima tappa prima del ritorno a Genova.
Quote a partire da 525 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.


MSC Orchestra
Itinerario: FRANCIA, SPAGNA, TUNISIA
Durata: 9 giorni, 8 notti
Partenza da Livorno: 7 aprile

MSC Orchestra inizia la sua crociera di Pasqua dalla Toscana, nel porto di Livorno, un viaggio che raggiungerà alcune fra le più belle località del Belpaese, con sconfinamenti nelle acque dei paesi “vicini di casa”: la Francia, la Spagna e la Tunisia. Dalle porte di Firenze a quelle di Roma con prima tappa, a Civitavecchia dove verrà offerta ai croceristi la possibilità di effettuare un’escursione nella Città Eterna. Successivo trasferimento oltralpe, a Villefranche, in Costa Azzurra, prima di imbarcarsi nuovamente per raggiungere Valencia. Ultimo vertice del quadrilatero la Tunisia, con sosta a Tunisi. Ritorno in Italia, prima a Catania, vicino a Taormina, poi a Napoli, dove verrà effettuata l’ultima sosta prima del rientro su Livorno.
Quote a partire da 525 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.

Il Mediterraneo Orientale
MSC Magnifica
Itinerario: GRECIA, TURCHIA, CROAZIA
Durata: 8 giorni, 7 notti
Partenza da Venezia: 7 aprile
Partenza da Bari: 8 aprile

MSC Magnifica salperà da Venezia verso Bari, prima di immergersi nel mito greco con sosta nelle coste occidentali del Peloponneso, a Katakolon, alle porte di Olimpia. MSC Magnifica servirà un assaggio di Turchia nella tappa seguente tappa di Izmir, prima dell’arrivo a Istanbul, città multiculturale nonché porta d’accesso per l’Oriente. La sosta a Dubrovnik, “Perla dell’Adriatico”, concluderà l’avventura nel Mediterraneo Orientale prima del ritorno al porto di Venezia.
Quote a partire da 510 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.

MSC Musica
Itinerario1: CROAZIA
Durata: 5 giorni, 4 notti
Partenza da Venezia: 4 aprile

Una delle novità della stagione estiva riguarda la crociera pasquale italo-croata a bordo di MSC Musica, in partenza il 4 aprile dalla laguna, a Venezia. Tappa successiva Bari, con possibilità di escursione verso i “Sassi di Matera”, poi la traversata del Mar Adriatico per raggiungere la Croazia, prima a Spalato, poi Dubrovnik, il cui centro storico è stato eletto a patrimonio dell’Unesco. Lasciata l’antica Ragusa, la crociera di MSC Musica vedrà l’epilogo ancora nel porto di Venezia.
Quote a partire da 367,50 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.


Itinerario2: GRECIA, CROAZIA
Durata: 8 giorni, 7 notti
Partenza da Venezia: 8 aprile

Secondo appuntamento nel periodo pasquale per MSC Musica quello fissato per l’8 aprile a Venezia, dove la nave della flotta MSC Crociere, leverà le ancore per iniziare un viaggio lungo 8 giorni e 7 notti alla volta di Grecia e Croazia. Possibilità di partire anche da Bari il 9 aprile, per raggiungere alcune fra le più popolari località greche iniziando da Katakolon, alle porte della mitica Olimpia, nel Peloponneso. Successivamente MSC Musica raggiungerà prima Santorini, Mykonos,  e poi Il Pireo – Atene. Prima di abbandonare la Grecia, ancora il tempo di effettuare un’ultima sosta, questa volta nell’isola di Corfù, cui segue l’approdo in Croazia, a Dubrovnik, la “Perla dell’Adriatico”. Viaggio epico con conclusione ancora a Venezia.
Quote a partire da 510 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.

MSC Melody
Itinerario: GRECIA, UCRAINA, TURCHIA
Durata: 12 giorni, 11 notti
Partenza da Genova: 31 marzo

Affascinante crociera a bordo di MSC Melody verso il Mar Nero, attraverso Grecia, Turchia e Ucraina. Partenza dal porto di Genova in direzione di Civitavecchia. Dalle porte di una capitale all’altra, Roma lascia il posto ad Atene, con sosta al porto di Pireo, lontano dall’Italia un giorno di navigazione. A seguire l’arrivo sul Mar Nero con tappe in Ucraina a Yalta e Odessa. Poi MSC Melody raggiungerà Istanbul in Turchia, prima del ritorno in Italia con tappe a Messina, con possibilità di escursione a Taormina, e Sorrento, vicino Napoli. Rientro ancora su Genova.
Quote a partire da 714 euro a persona con la tariffa PrimaPremia escluse quota d’iscrizione e assicurazione obbligatoria.
Compagnia leader nel Mediterraneo, in Sud Africa e nei mercati Brasiliani - possiede una flotta moderna composta da undici navi che solcano i mari di tutto il mondo: MSC Splendida e MSC Fantasia (le navi più grandi mai costruite per un armatore europeo), MSC Poesia, MSC Orchestra, MSC Musica, MSC Sinfonia, MSC Armonia, MSC Opera, MSC Lirica, MSC Melody. MSC Magnifica, l’ultima arrivata, è stata varata nel 2010. Entrerà a far parte della flotta anche MSC Divina, terza nave della classe Fantasia, il cui battesimo si terrà a Marsiglia il 26 maggio 2012. Le unità navigano tutto l’anno nel Mediterraneo, ciclicamente in Nord Europa, nell’Oceano Atlantico, ai Caraibi, in Nord e Sud America, nell’Oceano Indiano, nell’Africa del Sud e in quella Occidentale. MSC Crociere è l'unica Compagnia ad aver ricevuto le “6 Golden Pearls” dal Bureau Veritas quale riconoscimento del suo alto livello di gestione della qualità e della tutela ambientale ed ha ottenuto la doppia certificazione ISO 9001 e ISO 22000 per i sistemi di gestione per la qualità e la sicurezza alimentare su tutti gli aspetti relativi al catering, sia a terra che a bordo. MSC Crociere, inoltre, ha a cuore il benessere dei bambini, e in qualità di leader del mercato responsabile, crede nelle attività che creano impatto positivo nelle regioni in cui opera. Per questo, la Compagnia ha stretto una partnership con l’UNICEF per finanziare un progetto comunitario rivolto alla formazione dei bimbi del Brasile in difficoltà.

MSC CROCIERE CONTINUA
A PUNTARE
SULL’ENOGASTRONOMIA


MSC Crociere procede con le crociere a tema “Food & Wine”, create su misura per gli amanti della buona tavola e degli enoappassionati. Itinerari rivolti sia ad aspiranti intenditori gastronomici o semplicemente a chi è in cerca di un primo approccio al mondo del buon vino: un paradisiaco e gustoso viaggio enogastronomico in grado di attivare tutti e cinque i sensi.

 In programma:

1- Quarta crociera dei “Top chef” con lo chef Kolja Kleeberg - dall’1 al 12 giugno -a bordo di MSC Lirica

2- Crociera “La Prova del cuoco” – tre itinerari dal 20 marzo al 22 maggio - a bordo di MSC Orchestra, MSC Poesia, MSC Magnifica

3- “Crociera del Buon Ricordo” - dal 18 al 26 aprile - a bordo di MSC Poesia

4-Crociera con l’Associazione italiana Sommelliers – dal 17 marzo al 4 aprile - a bordo di MSC Musica  e su MSC Poesia  - dal 17 marzo al 2 aprile.


1- Top Chef a Bordo (dall’1 al 12 giugno)

E’ iniziata nel novembre 2011 l’iniziativa di successo intitolata “Top chef a bordo”. Quattro ‘deliziose’ crociere, con a bordo altrettanti chef pluristellati Michelin, ciascuna pensata per regalare agli ospiti delle navi da crociera MSC una vera e propria esperienza alla scoperta della cucina gourmet. Praticamente il meglio di quanto possa offrire la scuola europea, un’iniziativa che finora ha coinvolto tre dei quattro fra i più grandi maestri culinari europei, tra i quali anche il nostro portabandiera, il marchigiano Mauro Uliassi, poi lo spagnolo Paco Roncero e il francese Gilles Epiè.

Grande attesa ora per la chiusura del programma quando dall’ 1 al 12 giugno, dal porto di Amburgo (Germania) prenderà il via anche l’itinerario con il tedesco Kolja Kleeberg, a bordo di MSC Lirica.
Itinerario: Germania, Olanda, Svezia, Estonia, Russia e Danimarca
Durata: dall’1 al 12 giugno
Lo chef: Kolja Kleeberg ha acquisito la sua esperienza in Germania presso il
Ristorante Rino Casati a Cologne, al Le Marron a Bonn e in Svizzera al ristorante La Punt. Nel 1996 ha aperto a Berlino il suo Ristorante, VAU, specializzato in creazioni gastronomiche che ha guadagnato, in un solo anno,una stella Michelin e 17 punti nella guida Gault Millau Guide. La sua visione estrosa personalità lo hanno inoltre portato a partecipare a popolari show in onda sulla televisione tedesca.

2- La Prova del cuoco (20 marzo/22 maggio)

La seconda novità in tema enogastronomico riguarda un’iniziativa ispirata a una famosa trasmissione televisiva. Si tratta della presenza a bordo della scuola di cucina “La Prova del Cuoco”, impostata sulla falsariga e con lo stesso stile fresco ed accogliente del popolare programma tv.

Un nuovo corso ideato per gli ospiti di MSC Orchestra, MSC Poesia e MSC Magnifica, della durata di cinque lezioni, in cui vengono snocciolati uno a uno segreti e colpi da maestro legati alla cottura dalla carne, del pesce, della pasta fresca e dei dolci. Durante la crociera verranno forniti anche preziosi quanto indispensabili consigli su come comporre il “menu perfetto”  scegliendo i migliori ingredienti.

zioso. Durante la crociera quattro ristoranti del Buon Ricordo proporranno agli ospiti le specialità del loro territorio.

Ancora grande attenzione dunque da parte della compagnia nell’esaltazione della cucina italiana e nella diffusione in tutto il mondo dei prodotti del nostro territorio, come la pasta fresca quotidianamente lavorata e prodotta a bordo delle navi durante i giorni di navigazione e servita presso i ristoranti della flotta. MSC Crociere infatti è l’unica compagnia a offrire questo servizio e può vantare una lavorazione sempre artigianale e senza conservanti, condotta utilizzando ingredienti di altissima qualità, come l’utilizzo delle migliori varietà di grano duro di mulini italiani selezionati.
4- Crociera con l’Associazione italiana Sommelliers

'Approccio al Vino' è proprio il nome di un nuovo corso a tema tenuto dall’ “Associazione Italiana Sommelier”, un'organizzazione guida del settore, sin dal 1965. Due lezioni a contatto con il “Nettare di Bacco”  fra teoria, pratica e degustazioni. A bordo delle navi MSC Musica e MSC Poesia, due traversate transoceaniche dall’Europa al continente Sud/Centro americano durante le quali si forniranno le basi della viticoltura, oltre a nozioni descrittive degli apprezzati vini nostrani e del  resto del mondo. A completare il pacchetto anche le più affinate tecniche di abbinamento fra cibo e vino.

NORWEGIAN CRUISE LINE
 RISULTATI

Nel 2011 la Società ha fatto registrare un reddito operativo e un EBITDA rettificato da record
Per il quattordicesimo trimestre consecutivo, la Società ha fatto registrare una crescita del proprio EBITDA rettificato su base annuale
Utile netto pari a 126,9 milioni di dollari, rispetto ai 23 milioni di dollari del 2010 Miami, 15 febbraio 2012 – Norwegian Cruise Line (NCL Corporation Ltd., "Norwegian" o "la Società") ha pubblicato oggi i risultati relativi al quarto trimestre 2011 e all'esercizio terminato il 31 dicembre 2011.
Aspetti salienti della Società per l'anno 2011 L'EBITDA rettificato raggiunge il livello record di 506 milioni di dollari, con un margine pari al 22,8%
Il reddito operativo aumenta del 37,1%, toccando quota 316,1 milioni di dollari Diversi investimenti di ampia portata, per consentire alla Società un posizionamento
ottimale, nell’ottica della futura fase di crescita ed espansione Lancio di una nuovissima piattaforma del brand e di una nuova campagna pubblicitaria Anche nel 2011 la Norwegian Cruise Line ha fatto registrare un anno record. Crescita dei ricavi lordi con miglioramenti sul fronte operativo hanno portato con sé un miglioramento degli utili netti.
Il reddito operativo è aumentato del 37,1% rispetto all'anno precedente, mentre l'EBITDA rettificato
ha raggiunto la cifra record di 506 milioni di dollari. "Alla luce della recente tragedia verificatasi in
Italia, in primo luogo desidero esprimere le nostre più sincere condoglianze e la nostra vicinanza a
coloro che sono stati coinvolti nella sciagura", ha commentato Kevin Sheehan, President e Chief
Executive Officer. "Guardando al 2011, sono lieto di informarvi che si è trattato di un altro anno di
risultati straordinari. Oltre agli eccellenti dati finanziari registrati nel corso dell'esercizio, il grado di
soddisfazione espresso da chi ha viaggiato con noi ha raggiunto nuovi massimi, confermando che le
nostre iniziative di costante miglioramento dell'esperienza di bordo hanno trovato un'accoglienza
positiva presso i passeggeri", ha proseguito Sheehan.

Oltre agli eccellenti risultati, il 2011 è stato caratterizzato da importanti investimenti destinati al futuro da parte della Norwegian. A Great Stirrup Cay, l'isola privata della società, sono stati realizzati grandi lavori, tra cui la realizzazione di una nuova marina e di un'area di benvenuto, nuove e più ampie strutture di ristorazione e bar, oltre a un raddoppiamento della spiaggia, con le attività annesse. In aprile, la Norwegian ha annunciato la propria iniziativa denominata "Partners First", nell'ambito della quale intende potenziare i rapporti della Società con i propri agenti di Press Release

AIR SEYCHELLES
 I VOLI SU
ABU DHABI

Air Seychelles, compagnia di bandiera della Repubblica delle Seychelles, ha annunciato oggi i dettagli dei nuovi voli diretti da Mahé ad Abu Dhabi.
Questo annuncio segue la notizia della scorsa settimana e relativa alla partnership strategica che Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, ha avviato
con l’acquisizione del 40% di azioni nella compagnia.
In aggiunta agli attuali quattro voli settimanali di Etihad Airways da Abu Dhabi a Mahé, a partire da Marzo 2012 Air Seychelles inaugurerà due voli a settimana andata/ritorno sulla
rotta. Con il nuovo orario saranno dunque sei i voli diretti che ogni settimana collegherannon Abu Dhabi e Mahé e che a Giugno 2012 passeranno a sette.

Air Seychelles opererà i voli con gli aeromobili Boeing 767-300ER, con una configurazione di due classi, offrendo un totale di 844 posti a settimana.

I voli sono in vendita dal 3 Febbraio.
Uno dei principali vantaggi dei nuovi voli diretti Mahé-Abu Dhabi di Air Seychelles è il comodo orario di arrivo e di partenza che consentirà un’ottima connettività da Mahé con i
voli in codeshare con Etihad Airways da Abu Dhabi verso l’Estremo Oriente, il Subcontinente Indiano e il Golfo.

Gli ospiti di Etihad Airways, provenienti in particolare da mercati chiave come la Germania, la Francia, l’Italia, il Belgio e il Regno Unito, saranno inoltre avvantaggiati dai nuovi collegamenti per viaggiare su Mahé e verso le altre destinazioni del network Air Seychelles,
come Mauritius e Johannesburg.
Cramer Ball, Chief Executive Officer di Air Seychelles, ha così commentato: “Le Seychelles hanno già dato prova di essere una destinazione molto richiesta dagli ospiti Etihad per le vacanze. Con le frequenze addizionali di due voli a settimana di Air Seychelles, siamo certi


 GOVERNO
SEYCHELLES
 ETIHAD AIRWAYS
 ACCORDO
DI PARTNERSHIP CON AIR SEYCHELLES

Il governo delle Seychelles e Etihad Airways, la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, hanno firmato un protocollo d'intesa secondo il quale Etihad acquisterà il 40% delle azioni di Air Seychelles Ltd, nell'ambito di un'iniziativa di un’alleanza di partnership strategica
tra Air Seychelles e Etihad Airways.
L'accordo è stato annunciato ieri da Joel Morgan, Ministro di Interni, Ambiente, Trasporti ed Energia delle Seychelles e James Hogan, Presidente e CEO di Etihad Airways.
L’investimento da 20 milioni di dollari di Etihad Airways sarà accompagnato da un’equivalente iniezione di capitale da parte del Governo delle Seychelles. Inoltre, Etihad Airways fornirà anche un prestito da azionista di 25 milioni di dollari per soddisfare le esigenze del capitale circolante e supportare lo sviluppo della rete.

Morgan ha dichiarato: "Per noi questo rappresenta un cambiamento nella partnership strategica,posizionando Air Seychelles su una traiettoria di crescita sostenibile e offrendo una modalità realistica proiettata verso una crescita commerciale a lungo termine ".

La partnership fornisce simultaneamente presenza internazionale, penetrazione strategica e un futuro luminoso per la nostra compagnia di bandiera.

L'industria aeronautica si trova in una situazione di enorme pressione in questo momento, con piccole compagnie aeree particolarmente vulnerabili alla instabilità economica globale e la continua volatilità dei prezzi del petrolio. In questo contesto, il consolidamento offre la migliore soluzione possibile per Air Seychelles. Questo accordo permetterà ad ‘.

GRUPPO
GRIMALDI
STORIA E
NOVITA’ 2012

Il Gruppo Grimaldi ha sede a Napoli ed è una compagnia di navigazione leader nei trasporti marittimi di automobili e di altri carichi rotabili con una delle maggiori flotte al mondo di navi roro/multipurpose e car carrier.

Fondato nel 1947 dai fratelli Grimaldi, il Gruppo Grimaldi, inizia le sue attività nel settore del trasporto merci con le navi Liberty, acquisite dalla flotta statunitense alla fine della seconda guerra mondiale, ed in seguito nel trasporto passeggeri, con i grandi flussi migratori post-bellici. Nel 1969, il Gruppo dà l’avvio ad un collegamento regolare tra l’Italia e l’Inghilterra per il trasporto di
autovetture destinate al mercato britannico. Il Gruppo conquista rapidamente la fiducia dei maggiori costruttori automobilistici mondiali i quali affidano il trasporto verso il Mediterraneo delle auto prodotte in Nord Europa. Il raggio d’azione dei servizi offerti si allarga rapidamente al di là dei confini originari e gli attuali collegamenti marittimi operati dal Gruppo servono oltre 110 porti in 47 paesi del Mediterraneo, Nord Europa, Africa Occidentale, Nord e Sud America.

L’attuale flotta è composta da 101 unità (94 di proprietà), 29 delle quali costruite negli ultimi 5 anni.
Si tratta di Navi ro/ro/multipurpose, PCTC (Pure Car & Truck Carrier), cruise ferry e traghetti veloci.

Il Gruppo comprende otto compagnie marittime, incluso Atlantic Container Une (ACL), Malta Motorways of the Sea, Finnlines, Minoan Lines e Grimaldi & Suardiaz Lines. Quest’ultimo gruppo finlandese che opera una flotta di navi ro/ro e pax/ferry nel Mar Baltico ed il Nord Europa, è controllato al 66,97% dal Gruppo. Inoltre, il Gruppo detiene 1’87,63% del pacchetto azionario della compagnia greca Minoan Lines, operante navi ro/pax sulle rotte adriatiche Italia-Grecia e sulla
rotta interna Pireo-Creta.

Consapevole che il trasporto marittimo è solo un anello della ben più complessa e articolata catena
logistica, negli ultimi anni il Gruppo Grimaldi ha dato via ad un piano d’espansione mirato ad integrare verticalmente i servizi logistici offerti seguendo il concetto “door-to-door”. Sono così stati creati terminai portuali in Nord Europa, il Mediterraneo e l’Africa Occidentale con una superficie totale di oltre 4 milioni di m2, centri di stoccaggio attrezzati per le operazioni di pre-consegna delle
autovetture, e società di trasporto in vari paesi Europei e Mediterranei.

Negli ultimi anni il Gruppo Grimaldi ha investito anche nello sviluppo delle Autostrade del Mare con l’introduzione di nuove e modeme navi ro/ro e pax-ferry. Attualmente la rete di Autostrade del Mare del Gruppo collega regolarmente l’Italia alla Spagna, alla Grecia, a Malta, alla Tunisia, alla Libia e al Marocco per il trasporto di trailer, autovetture e passeggeri.

La qualità dei servizi offerti dal Gruppo Grimaldi è stata più volte premiata. Tra i vari riconoscimenti spiccano quello di “Fornitore dell’Anno” dalla Generai Motors dal 2000 al 2010, il Premio “Land Rover Best Supplier of the Year 2003”, il Premio “Qualitas 2003” di Fiat Auto, il “Q1 award” dalla Ford Motor Company dal 1999 al 2009.

Il Gruppo Grimaldi è stata la prima compagnia di navigazione italiana ad aver ottenuto i certificati di
sicurezza, qualità SMS, ISO 9001, oltre alla certificazione ISO 14001, in conformità alla propria mission aziendale che fa della salvaguardia dell’ambiente un valore da perseguire e difendere.

IL GRUPPO IN CIFRE
Fatturato: Euro 2,3 miliardi (2010)
Navi Impiegate: 101
Volume merci trasportate: 2.778.000 autovetture (2010) 1.434.000 unità rotabili/container (2010)
Passeggeri trasportati: 2.730.000 (2010)
Terminai: 18 (circa 4,4 milioni m2 di superficie)
Società di logistica: 4
Porti serviti: 112 (in 47 paesi di 4 continenti)
Numero di dipendenti: 7.900 (incluso gli equipaggi)

Numero di Sedi: 53


GRIMALDI LlNES,
TARIFFE E PROMOZIONI SPECIALI PER IL 2012

Nel 2012, Grimaldi Lines implementerà ulteriormente l’offerta di tariffe e promozioni speciali, all’insegna della
più ampia flessibilità e con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di ogni tipo di target.

ADVANCED BOOKING
L’offerta è valida per partenze in media e alta stagione sui collegamenti per Spagna e Sardegna (tranne lo linea Salerno-Cagliari-Valencia) ed esclusivamente per partenze in alta stagione sui llegamenti per la Sicilia (tranne Salerno-Catania). Prevede sconti fino al 20% per prenotazioni entro il 31 maggio 2012, deve essere richiesto al momento della prenotazione ed è cumula bile con la altre tariffe speciali e promozioni.

SUPER FAMILY & FRIENDS
La promozione è valida tutto l’anno sulle linee per Spagna (tranne Salerno-Cagliari-Valencia), Sardegna e
Sicilia, per viaggi a/r o one way. La tariffa è pensata per le famiglie e per i gruppi di amici: su 4 passeggeri che acquistano un biglietto con sistemazione nella stessa cabina, i due più giovani viaggiano GRATIS. È cumulabile con le altre promozioni ed è necessario richiederla al momento della prenotazione.

SUPER BONUS
Valida per le linee Spagna, Tunisia (solo il collegamento Palermo-Tunisi), Sardegna e Sicilia esclusivamente per i viaggi in promozione, offre la possibilità di imbarcare auto o moto GRATIS, in misura variabile in base al numero di passeggeri imbarcanti. Per le linee verso la Spagna, si applica a biglietti a/r con sistemazione in cabina (pertratta diurna anche ponte), mentre per le altre linee anche su biglietti di sola andata e per qualsiasi sistemazione a bordo. Per la Tunisia è invece applicabile solo in bassa stagione. E’ cumula bile con altre promozioni speciali e deve essere richiesta al momento della prenotazione.

SCONTO 20% TUNISIA
Valido sulle linee Tunisia, solo per le partenze di bassa stagione ma per qualsiasi sistemazione scelta a bordo. Il biglietto di ritorno (al netto dei diritti fissi), se acquistato contestualmente a quello di andata, verrà scontato del 20%.

SUPER CAMPER
Sulle linee per la Spagna, lo sconto sulle tariffe camper è valido tutto l’anno - esclusi alta stagione, ponti e
festività - per viaggi di andata e ritorno con sistemazioni in cabina (tutti i giorni sulle linee Livorno-Barcellona e Porto Torres Barcellona, il martedì, mercoledì e giovedì sulla linea Civitavecchia-Barcellona). E’ applicabile per vetture fino a 8 metri di lunghezza ed è cumula bile con la tariffa “Su per Family & Friends”. Sulla linea per la Sardegna (Civitavecchia-Porto Torres) è valida tutto l’anno - esclusi venerdì, sabato, domenica, alta stagione, ponti e festività. Viene applicata ai biglietti ol: con sistemazione in cabina per la tratta notturna e con passaggio marittimo per la tratta diurna. E’ applica bile per vetture fino a 8 metri di lunghezza ed è cumula bile con la tariffa “Su per Family & Friends”.

RIDUZIONE BAMBINI
Su tutti i collegamenti Grimaldi Lines i bambini accompagnati da almeno l adulto viaggiano gratis fino a 2
anni non compiuti (senza diritto al posto), con il 50% di riduzione sul passaggio nave tra i 2 e i 12 anni non compiuti.

A ttualmente Grimaldi Lines effettua 18 collegamenti nel Mar Mediterraneo, tra Italia, Spagna, Tunisia, Malta e Marocco. Le linee sono servite da navi Cruise Ferry, dotate di tutti i comfort di una nave da crociera, e da moderni traghetti tradizionali. Questi i collegamenti effettuati: Civitavecchia-Barcellona; Livorno-Barcellona;
Salerno-Valencia; Cagliari-Valencia; Porto Torres-Barcellona; Civitavecchia-Porto Torres; Salerno-Cagliari;
Civitavecchia-Trapani; Salerno-Palermo; Salerno-Catania; Civitavecchia- Tunisi; Palermo- Tunisi; Salerno- Tunisi;
Trapani-Tunisi; Livorno-Tangeri; Barcellona-Tangeri; Salerno-Malta; Catania-Malta.

Per prenotazioni e informazioni: www.grimaldi-lines.com - cali center 081/496 444

CON GRIMALDI LlNES, UN 2012 RICCO DI EVENTI A BORDO

Per l’anno appena iniziato Grimaldi Lines ha implementato ulteriormente il calendario di viaggi a tema, proposti in ogni stagione e organizzati in collaborazione con realtà leader nel loro settore: gli argomenti a cui questi eventi sono dedicati spaziano dal ballo al gioco, dalla cultura alla moda, dalla musica al fitness.

I viaggi a tema sono organizzati esclusivamente sulla linea Civitavecchia-Barcellona-Civitavecchia,
con la prevalente formula dell’hotel on board: una minicrociera di 4 giorni. comprensiva di pernottamento a bordo anche a nave ferma nel porto di Barcellona, pranzi. cene e programma di intrattenimento su misura. Su questa linea sono infatti operative le due ammiraglie della flotta ­ Cruise Roma e Cruise Barcelona - particolarmente adatte ad ospitare simili iniziative: si tratta di
moderne ed eleganti navi. del tutto simili a vere e proprie navi da crociera, dotate di spazi ampi e
molto flessibili.

Per la primavera-estate 2012, la Compagnia ha in programma un ricco calendario di eventi on
board:
.Cruise al ritmo latino - dal IO al 13 marzo
Open Danza on Cruise - dal 24 al 27 marzo
Crociera con delitto - dal 7 al IO aprile
Nave dei Libri - dal 21 al 24 aprile  Let it boat a caccia degli anni ‘60 - dal 12 al 15 maggio
Età Libera - dal 19 al 22 maggio
Love Beat Boat - dal 2 al 5 giugno
 Tornei di gioco: burraco e texas hold’em - dal 2 al 5 giugno
Un Mare di Birra - dal 16 al 19 giugno
Travel Game on board - dal 16 al 19 giugno
I Crucero de Circo Nero - dal 23 al 26 giugno
Crazy Trip - dal 29 giugno al l luglio (round trip)
Broadway on the Sea - dal 30 giugno al 3 luglio
Grimaldilandia - dal 7 al IO luglio
Hit Mania Happy Boat - dal 14 al l 7 luglio Grimaldi Fit Cruise - dal 21 al 24 luglio

LA REGINA
DEL GIALLO

Dal 7 al 10 aprile 2012, l’ammiraglia Cruise Roma ospiterà lo minicrociera a tema ispirata al metodo investigativo delle opere di Agatha Christie
Un enigma da risolvere in soli quattro giorni, in perfetto stile” Agatha Christie”. Per la sesta edizione
del forma t Crociera con Delitto, nato dalla collaborazione tra Grimaldi Lines e il teatro napoletano
Il Pozzo e Il Pendolo, gli organizzatori propongono un intreccio originale ispirato all’indiscussa
Regina del Giallo.

Grazie a questa iniziativa, in programma a bordo della Cruise Roma dal 7 allO aprile sulla tratta
Civitavecchia-Barcellona-Civitavecchia, tutti gli amanti del giallo potranno calarsi in una realtà modellata sulle pagine della letteratura, interpretare il ruolo di Miss Marple, tra arsenico e vecchi
merletti, vestire i panni di novelli Hercule Poirot, mettendo a dura prova le proprie cellule grigie.

La novità di questa sesta edizione di “Crociera con Delitto” è rappresentata da una partecipazione del pubblico ancora più forte e coinvolgente: non solo investigatori, ma anche, inaspettatamente, tessere del misterioso mosaico che compone la trama. Agli spettacolari
interrogatori organizzati presso il salone Smaila’s, durante i quali le squadre investigative metteranno sotto torchio gli attori indiziati, si alterneranno passi veloci tra i corridoi della nave per cogliere qualsiasi movimento sospetto e momenti di confronto ed intuizione per scovare i numerosi indizi sparsi qua e là. A bordo sarà possibile consultare una biblioteca completa dell’opera di Agatha Christie: pagine che, se interpretate con acume ed intelligenza, potranno trasformarsi in
risposte alle domande, ai dilemmi ed ai misteri nei quali la storia promette di trascinare. Come nelle passate edizioni, la caccia al colpevole proseguirà a Barcellona tra le misteriose stradine del Barrio
Gotico. La squadra vincitrice verrà proclamata nel corso del viaggio di ritorno a Civitavecchia, con tanto di premiazione finale.

Quote di partecipazione a partire da 235 euro a persona. La quota comprende: viaggio a/r Civitavecchia-Barcellona con sistemazione in cabina quadrupla interna, pernottamento nella stessa cabina a bordo della nave ormeggiata nel porto di Barcellona, pasti come da programma (buffet cocktail, pasta fantasia di mezzanotte, prima colazione e due pranzi presso il self-service di
bordo), partecipazione al gioco interattivo. I pasti serviti al ristorante e non inclusi nella quota di partecipazione (2 pranzi + cena del 9 aprile) prevedono un supplemento di 60 euro a persona, mentre il parcheggio dell’auto nel garage di bordo di 40 euro a persona.

L’ammiraglia Cruise Roma è la location ideale per ospitare questo originale gioco interattivo. grandi saloni della nave sono il palcoscenico perfetto per interrogatori e ricostruzioni, mentre i ponti, le cabine, il dedalo dei corridoi e gli inaspettati “angoli bui” lo scenario giusto per inseguimenti, rivelazioni e colpi di scena degni della migliore tradizione poliziesca anglosassone. La Cruise Roma è dotata inoltre di piscina e solarium, centro benessere, ristorante panoramico, casinò, discoteca e di tutto quanto è necessario per trasformare la navigazione nel Mar
Mediterraneo in un’esperienza indimenticabile.


A BORDO DELLA
 CRUISE ROMA

Oal21 al24 aprile torna “Una nave di libri per Barcellona”, con la partecipazion

lituania bit e altro

  LITUANIA
Le novità
principali
del 2012


Visitate la Lituania quest’anno e potrete realmente sentire l’alito della cultura grazie agli eventi che
riescono a soddisfare tutti i gusti e che vengono organizzati in tutte le stagioni dell’anno. Nelle arene, costruite per il campionato europeo di pallacanestro in tutto il paese, si terranno tantissimi pettacoli.

Con l’arrivo dell’ aria fresca vi proponiamo di visitare tanti teatri, dove potrete vedere spettacoli classici e moderni, diretti dai registi di fama europea, quali Eimuntas Nekrosìus, Oskaras Korsunovas, Yana Ross, Rimas Tuminas, Dalla Ibelhauptaitè e altri. Vi invitiamo a fare un
salto al Teatro di Opera e Balletto, dove potrete ascoltare grandi voci che suonano nelle sale più famose del mondo, le voci di Violeta Urmanaviéìntè-Urmana, Edgaras Montvidas, Liora Grodnikaité, Lauryna Bendziùnaitè, Asmik Grigorian, etc. Qua potrete anche ammirare le
esibizioni dei migliori ballerini di danza classica del paese. www.opera.lt, www.teatras.lt,
www.okt.It.

Nel primo weekend di marzo il centro storico di Vilnius diventa un ‘animata fiera di oggetti autentici fatti a mano e di capolavori dell ‘arte culinaria, accompagnata dai canti e balli. Inoltre, vi invitiamo a visitare la fiera “Kaziuko mugé”, che si organizza per onorare San Casimiro e diventa un piacevole e rumoroso intrattenimento festivo che attira migliaia di abitanti e ospiti della città.
www.kaziukomuge.lt.

il 15-29 marzo si terrè il più grandioso e il più importante evento cinematografico in Lituania ­ il Festival internazionale del cinema di Vilnius “Kino pavasaris” (“La primavera del Cinema”) (Vilnius IFF). Questo festival sarà organizzato per la diciasettesima volta e non solo dà la possibilità di vedere film di ottima qualità, ma anche va onorato dalle visite dei produttori e attori cinematografici più famosi del mondo. Il Festival è già stato visitato da Emir Kusturica, Mike Leigh, Leos Carax, Javor Gardev, Attila Galambos, Hana Schygulla, Ian Somerhalder, Dexter Fletcher, Ion Sapdaru, Teodor Corban, Mircea Andreescu e altri. www.kinopavasaris.lt.

Nel terzo weekend di maggio tutte le strade della Lituania si riempiono di suoni della musica. Tutti
sono invitati ad uscire nelle strade e partecipare al Giorno della musica di strada, parlando una lingua che capiscono tutti i popoli del mondo - quella della musica. Migliaia di persone allegre prendono vari strumenti musicali, escono nelle strade e suonano rock, jazz, pop, musica classica, popolare e d’avanguardia oppure addirittura suonano ritmi dei popoli africani, usando tamburi.
www.zatvexrnuz iku.lt.

Nei mesi di giugno - agosto avrà luogo uno degli eventi culturali più impressionanti e più belli - il
Festival musicale di Pazaislìs. Il Festival a Kaunas e nelle altre città regala concerti musicali gratuiti nelle chiese, monasteri e negli altri luoghi particolari. Festival è molto conosciuto in Europa e fuori dai suoi confini. Famosi artisti, quali Yehudi Menuhin, Justus Frantz, Jurij Bashrnet, Eric Ericson, Roy Goodman, Krzysztof Penderecki, hanno altamente valutato il Festival musicale di Pazaislis, paragonandolo ai Festival più famosi d’Europa. www.pazaislis.lt.

Il 16-17 giugno vi invitiamo a visitare uno degli eventi culturali più misteriosi del paese che avrà luogo nel centro storico di Vilnius - La notte della cultura “Tebunie naktis” (“Sia la notte”).
Oltre 80 eventi culturali gratuiti coprono Vilnius con un vero velo di mistero. Tutte le gallerie, giardini pubblici, musei, parchi e negozietti sono aperti tutta la notte e regalano ai visitatori programmi speciali, mostre, spettacoli e concerti. Vw\V.kllltllrosnaktis.1t

Nell’ultimo mese d’estate, il 3-5 agosto, nel centro storico di Klaipèda avrà luogo la famosa Festa
del mare. Questo Festival sarà organizzato per la cinquantatreesima volta, è la festa estiva più
grande della costa sin dal 1934 che attira circa mezzo milione di ospiti sia dalla Lituania che
dall’estero. Durante la festa si organizzano oltre 100 eventi di varia natura - cerimonie, cortei,
mostre, concerti, festival di strada, fiere e così via. \Vww. jurossvcnte.lt.

Alla fine di agosto Kaunas vi invita ad un festival di danza contemporanea - il Festival
Internazionale della Danza AURA’22, che ogni anno regala le tendenze più nuove della danza
moderna e nuove sfide artistiche. Festival Internazionale della Danza vi offre un ampio spettro di
forme della danza del XXI secolo: stile moderno classico, tutta la varietà della danza
contemporanea, questa danza in abbinamento alle tecnologie audiovisive più recenti, i migliori
esempi del Teatro di danza e della Performance art da tutto il mondo. ww\V.ciancefestival.lt.

Ambra lituana: è l’unica ad essere portata dalle onde sulle sponde del mare e ad avere le particolari proprietà curative

La Lituania viene chiamata “Paese dell ‘ambra”. Facendo una passeggiata sulla costa del mar
Baltico, mosso dalle onde, voi stessi potrete trovare pezzetti d’ambra. Nessun altro mare del mondo
porta ambra sulle sponde. Ancora ai tempi dell’Impero romano in Lituania è nata la famosa Via dell’ Ambra che portava a Roma. Già allora commercianti e viaggiatori conoscevano questa ,,regione dell’ambra”. Oggi agli ospiti della Lituania si offre di fare un viaggio lungo la Via lituana
dell’Ambra www.balticamberroad.nct) che si estende lungo la costa del mar Baltico per quasi 100 km, e di conoscere la storia, i metodi di estrazione e di lavorazione, le particolari proprietà curative di questa “pietra del sole”.

L’ambra si trova nei vari luoghi del mondo, però solo quella lituana si distingue per via delle proprietà che nessun’altra ambra ha. Ambra lituana viene chiamata “succinite” (questo termine deriva dal nome latino di un pino - pinus sukcinifera che cresceva ne li ‘attuale territorio del mar
Baltico), perché è l’unica ad avere nella sua composizione un particolare acido dell’ambra che ha proprietà terapeutiche. Ambra lituana è molto ricca di microelementi e altre sostanze importantissime, per questo motivo è molto apprezzata e usata non solo in cosmetologia, ma anche in medicina.

Un ‘altra proprietà esclusiva dell ‘ambra lituana sono le inclusioni di insetti, piante e creature che
tanto tempo fa si erano solidificati insieme al succo del pino e adesso invece danno gioia ai conoscitori e collezionisti di ambra. Ambra lituana è l’unica ambra ad essere stata accarezzata dalle tre forze della natura: l’aria, la terra e l’acqua. La resina dei pini che tanto tempo fa crescevano nell’attuale territorio della costa lituana e poi sono stati allagati dal mare, è scesa negli strati più profondi della terra e sabbia. Ancora adesso le onde del Baltico portano sulle sponde ambra che
dopo non solo si trasforma in bellissimi gioielli e materiale per le opere d’arte, ma si usa anche per preparare saponi, incensi, tè e farmaci che danno effetti positivi nella cura di cancro e altre malattie.

Quattro stagioni in Lituania
In Lituania si può sentire cos ‘è la vera primavera, il vero estate, autunno e inverno. E in ogni
stagione il nostro paese vi invita non solo ad ammirare i cambiamenti della natura, ma anche a
passare il tempo piacevolmente, attivamente ed allegramente:

In primavera, quando la natura si sveglia e il sole invita ad uscire da casa, tutti tirano fuori le
biciclette e vanno a sperimentare nuovi percorsi sia in città che in campagna. In Lituania ci sono
tanti sentieri ciclabili che portano ai luoghi protetti più belli del paese, monumenti naturali. In primavera tutti sono invitati a salire sulle barche e ad ammirare il panorama dall’acqua. Se volete fare qualcosa, si può andare a pescare. In Lituania ci sono tantissimi fiumi e laghi. Questa stagione è la migliore per visitare musei e altri istituti culturali all ‘aria aperta. Dovete assolutamente visitare il Parco d’Europa, museo di Rurnsiskiai, Parco di Grùtas o Podere di Burbiskiai.

D’estate potete non solo godervi il sole sulla sabbia bianca delle belle spiagge lituane, ma anche
passare il tempo attivamente: andare a vela, giocare a golf, andare in bici, passeggiare, fare dello
sport in campagna, visitare la Lituania, viaggiando e remando in kayak o canoa sui fiumi. Al mare potete provare un piacevole mezzo di trasporto - blokart che può regalare tante emozioni positive (www.irklakojis.lr). Non perdete l’occasione di realizzare oppure ricordare il sogno d’infanzia ­ trasformarsi in Tarzan. In Lituania sono aperti lO parchi del divertimento che danno possibilità di
arrampicarsi sugli alberi in tutta sicurezza, di raggiungere l’altra sponda del fiume saltando con una
corda, di scendere dal dirupo e altro. La Pista da slitta estiva di Anyksciai darà tanta gioia sia ai
piccoli, sia ai grandi che possono scendere dal monte sulle rotaie tortuose
(http://www.kalitoskalna.-..It).

In autunno gli ospiti della Lituania sono invitati ad ammirare le città e la natura dall’altezza di volo
degli uccelli. Il divertimento più richiesto è volo in mongolfiera. Nel periodo della variopinta estate
indiana potete mettere alla prova i campi lituani di golf, andare a cavallo, visitare il paese in
bicicletta e non perdete l’occasione di sentire l’afflusso di adrenalina sulle piste Go-Kart. Se siete
amanti della natura, prendete un cestino e andate nel bosco a raccogliere funghi e frutti. Però non
scordatevi di consultare abitanti locali, perché non tutti i funghi sono commestibili.

D’inverno vi offriamo di godere la serenità in una tenuta di campagnia, circondata dalla natura e dai paesaggi mozzafiato, comodamente sistemandosi vicino al camino con il tradizionale liquore al miele lituano in mano. Dovete assolutamente provare i piaceri della sauna lituana. Non scordate di tuffarvi nel lago ghiacciato. D’inverno si può anche provare un insolito ma molto divertente mezzo di trasporto - il battello da ghiaccio. Vedrete che anche d’inverno è molto piacevole andare a vela (www.irklakojis.lt). Visitando Trakai, provate a fare un giro in slitta, trainata da un cavallo. Se siete pronti per la stagione sciistica, dovete assolutamente fare un salto alla .Snow Arena” di Druskininkai, dove vi aspetta una pista coperta, lunga 460 metri, che occupa il 4° posto tra le piste da sci coperte più lunghe del mondo, e una pista all’aria aperta, lunga 640 m. Arena, dalla quale si apre il panorama mozzafiato su Druskininkai, è aperta tutto l’anno e tutti i giorni, compresi i festivi (http://www.snowarcna.lt). Perciò se deciderete di visitarla d’estate, potrete non solo riposarvi dal caldo, ma anche provare tutti i piaceri che l’inverno può offrire.

Unicità delle feste e tradizioni lituane
Nei primi giorni di primavera viene rumorosamente festeggiato il Giorno di San Casimiro. Sin dai tempi antichi, nella capitale si organizza un ‘animata fiera “Kaziuko mugè” che dura alcuni giorni e attira visitatori da tutta la Lituania. Alla fiera si può acquistare merci varie, fatte a mano: oggetti in ceramica, utensili di legno, tovaglie di lino, oggetti fatti da fabbri, cesti e altri ogetti di intreccio,
ornamenti e rametti di salice che sin dai tempi antichi si fanno usando fiori essiccati, raccolti d’estate, piantine di agrostide tinte, e che stupiscono con i loro colori e disegni. Proprio questi rametti si portano nelle chiese e vengono benedetti la Domenica delle Palme (in Lituania
Domenica dei Salici - ndt.). Quel giorno, ad una settimana dalla Santa Pasqua, in tutte le strade
della Lituania si può vedere la gente con rametti di salice in mano che simboleggiano l’antico albero
della vita, la natura che si sta svegliando e la forza. Solo in Lituania si può vedere rami di salice, fatti da oltre quaranta diversi tipi di piante essiccate.

Una delle feste primaverili più importanti è la Pasqua. Lo sapevate che durante la Pasqua i nostri
antenati portavano sulle tombe dei morti un uovo? E ora i lituani non riescono neanche ad immaginare questa colorata festa primaverile senza uova variopinte. Già ai tempi del paganesimo uovo simboleggiava la nascita della vita e la fertilità e le uova dipinte, nominate già nel XIII secolo, avevano poteri magici. Piccoli soli, disegnati sull ‘uovo, significano speranza che l’anno sarà
soleggiato, stelline significano che ai campi non mancherà la luce nè di giorno, nè di notte. Disegni di colore rosso simboleggiano la vita, di colore verde - la natura che si sta svegliando, di colore giallo - il grano maturo, di colore blu - il cielo. Il rotolamento delle uova dipinte è un’immancabile tradizione pasquale. Più lontano riuscirai a far rotolare l’uovo, più fortuna avrai quell ‘anno.

D’estate i lituani credono che la notte del 23 giugno, la più lunga dell ‘anno, sia una notte magica.
Quel giorno tutta la Lituania festeggia San Giovanni. Ai tempi antichi quel giorno le donne raccoglievano erbe nei campi e credevano che nel Giorno di San Giovanni queste erbe acquistavano proprietà curative. Nella Notte di San Giovanni sulle colline si accende il fuoco e nei fiumi
galleggiano corone di fiori. Ancora esiste la tradizione di cercare un fiore di felce. Si dice che chi riusciva a trovarlo diventava chiaroveggente - poteva sentire pensieri degli altri, capire la lingua degli uccelli, accumulare ricchezze e acquisire felicità. Il giorno di San Giovanni si festeggia in varie città della Lituania secondo le tradizioni pagane: si accendono fuochi, si fanno corone di fiori e nastri, si fanno rituali per predire il futuro, si mettono le corone di fiori nei fiumi, suonano gruppi folkloristici, si canta, si balla. A Vilnius il Giorno di San Giovanni si festeggia nel Parco Verkiu.

D’autunno, nei primi giorni di novembre si celebra la festa di Ognissanti, quando la luce di candele illumina tutta la Lituania. Questa tradizione di visitare le tombe dei propri cari e di accenderei una candela esisteva già nel VII secolo. Il rito di onorare i morti, pieno di calore e di
mistero, si basa sulla credenza che le anime dei defunti continuino a vivere accanto ai vivi e possano aiutarli oppure danneggiarli a seconda del modo in cui vanno trattate. Ai tempi della Lituania pagana per prevenire la rabbia di un defunto bisognava mettere nella sua bara vari utensili casalinghi, ornamenti e tenere il fuoco acceso vicino alla tomba. Dopo il banchetto si rompevano quei recipienti. Veniva offerto sacrificio agli dei, soprattutto a Perkùnas (dio del tuono e del lampo
lituano - ndt.), per farlo accettare le anime dei defunti. Un pò di cibo veniva lasciato anche alle
anime, più spesso formaggio e liquore di miele.

D’inverno la festa di famiglia più importante è la Vigilia di Natale. I lituani non riescono ad immaginaria senza kùèiukai - dei biscottini tondi molto piccoli e non dolci con semi di papavero che si mangiano, immergendoli nel latte di papavero oppure nella bevanda a base di miele. La
tavola della Vigilia è piena zeppa di varie pietanze, secondo la tradizione ci devono essere dodici
diversi piatti - uno per ogni mese dell’anno. I nostri antenati mettevano sotto la tovaglia un pò di
fieno e cercavano di prevedere il futuro: la lunghezza del filo indicava la lunghezza della vita. Dopo
la cena di Vigilia i piatti si lasciano sul tavolo, in quel modo le anime dei defunti possono trovare qualche leccornia anche per loro. E l’arrivo della mattina di Natale porta tanta gioia ai bambini che possono trovare i loro regali sotto l’albero.

Alla fine del periodo invernale si festeggia il Carnevale, durante questa festa in Lituania pagana l’attenzione principale si prestava ai riti che aiutavano a scacciare i demoni dell ‘inverno e a svegliare la terra gelata. Il Carnevale si festeggia 46 giorni prima della Pasqua, prima dell’inizio
della Quaresima e del digiuno, proprio per questo motivo durante il Carnevale si cerca di mangiare il più abbondantemente possibile. Ai tempi antichi e ancora adesso quel giorno si mangiano devirsi tipi di crespelle, piatti di carne. Si credeva che più mangerai in quei giorni, più bella vita avrai durante tutto l’anno, perciò a volte si mangiava anche 9, 12 volte al giorno. La tradizione
carnevalesca più importante è il travestimento - la gente si mette le maschere, si traveste da bestie,
animali, sconosciuti, diavoli, streghe, demoni, etc. Ai tempi antichi i nostri antenati andavano in slitta o in vasca per il bucato, trainata dai migliori cavalli, cantavano, strillavano, si divertivano, perché credevano che rumore potesse svegliare la terra dal sonno profondo. Secondo l’antica tradizione lituana il Carnevale si festeggia a: Rurnsiskiai, Trakai e Vilnius. Ancora adesso in quel giorno ci si brucia un gigantesco spaventapasseri di paglia Morè, si preparano le crespelle all’aria aperta, si gioca e ci si diverte.
Inoltre, vi invitiamo a partecipare ai seguenti eventi:

29-31 marzo e 26-27 ottobre
Festival della moda “Mados infekcija” Città: Vilnius
www.madosinfekcija.lt

26-30 aprile Festival internazionale di Jazz .Kaunas Jazz” Città: Kaunas, Vilnius www.kaunasjazz.1t

18 maggio “Una notte al museo 2012” nel Castello dell’isola Trakai
Città: Trakai www.trakaimuziejus.lt

Luglio - agosto (tutte le domeniche)
Ciclo di musica da camera “Ufutrakio vakarai” Città: Trakai www.trakai.lt, www.seniejitrakai.ll

18-19 agosto
Giorni delle arti antiche nel Castello dell’isola Trakai Città: Trakai
www.trakai.lt
16 settembre - 3 ottobre Festival internazionale di musica antica “Banchetto musicale” Città: Vilnius
WW\v.hlllfesti\‘al, Il

8-28 novembre
Cinema Forum dei paesi europei “Scanorama” Città: Vilnius, Kaunas, Klaipèda, Siauliai \\‘ww.scanorama.lt

Dicembre
Concerti di musica natalizia nel Teatro Nazionale Lituano di Opera e Balletto e nella Filarmonica
Nazionale Lituana Città: Vilnius
ww\V.opcra.lt, w\Vw.filharmonija.lt

1 dicembre - 6 gennaio
Fiera di Natale Città: Vilnius
www.kaledo.ssoslineje.ll

Le spiagge Iituane - tra le miglioi e le più pulite d’Europa

La Penisola di Neringa è una perla della costa lituana, inserita nell ‘elenco del patrimonio mondiale
dell ‘UNESCO, che si è piazzata nella TOP ten delle migliori spiagge europee come uno dei luoghi
più attraenti per passare le vacanze, cedendo il primo posto solo all’isola di Ibiza [“The Guardian”]. I turisti stranieri possono raggiungere questa striscia di terra sabbiosa da Klaipèda, il porto lituano, in soli lO minuti. Qua ti lascia con il fiato sospeso la bellezza delle dune sabbiose, le pinete della penisola, dove abitano lupi e alci, l’aria fresca e pura che profuma di resina dei pini, spiagge con sabbia bianca e impressionante Parco nazionale della Penisola di Neringa, situato in una delle città più prestiggiose della penisola - Neringa. La costa lituana è un ‘ottima scelta per passare il vostro tempo libero nei giorni primaverili, estivi o autunnali. La strada ciclabile della costa, lunga 50 km,
dà la possibilità di provare e vedere tutto con i propri occhi.

Centri di benessere e SPA

In Lituania ci sono quattro città di villeggiatura - Palanga, Neringa, Druskininkai e Birstonas che offrono diversi pacchetti di servizi per il benessere dei turisti. Oltre la splendida natura e un riposo in tutta tranquillità, queste località danno la possibilità di usufruire dei servizi terapeutici e SPA di altissima qualità: bagni in vasca con fanghi terapeutici e con acqua minerale, vari tipi di massaggi, procedure di pulizia dell ‘intestino, servizi di cliniche odontoiatriche e altro. Parecchi turisti stranieri
hanno notato l’accessibilità di questi servizi in Lituania e ottimo rapporto tra basso costo e alta
qualità.

Passatempo attivo

Quasi il 40% del territorio lituano è coperto dai boschi, laghi e fiumi, perciò in Lituania si può
trovare tante possibilità di passare il tempo in modo attivo. Nei 5 Parchi nazionali e nei 30 Parchi

regionali vengono tutelati autentici paesaggi lituani e specie rare di flora e fauna. Qua potete trovare
circa 3000 laghi e laghetti, allontanandovi dalle grandi città e venendo in campagna, potrete passare
il vostro tempo libero in modo attivo - pescare, andare in barca o sullo yacht, fare immersioni,
andare a cavallo, in bicicletta, osservare uccelli all’aria aperta. D’estate facendo i bagni nell’acqua
cristallina dei laghi dei Parchi nazionali di Aukstaitija, Zemaitija e Dzùkija, visitando paesini e
mulini etnografici, viaggiando in Lituania e ammirando la sua natura sia dalla terra, sia dall’acqua
- dai fiumi e laghi, sia dall’aria - volando con mongolfiera, potrete conoscere meglio i paesaggi
della Lituania.

Più informazioni sulla Lituania:

www.LithllanianTravel.com
www.travel.lt
www.vilnills.1t
www.lithllanianhotels.com
www.vilnills-convention.lt
www.countryside.lt
www.vilnius-events.1t
www.culturelive.lt/lt/main/.

A Copenaghen
Safari del
caviale e
 rock al museo

Musica e aperitivo nella serra delle palme; safari delle ostriche in sella a una bici e un viaggio nella storia della moda – queste solo alcune delle proposte del festival invernale Wondercool a Copenaghen. In programma oltre 100 eventi che spaziano dalla gastronomia, alla musica passando per design, architettura, arte e moda.

Copenhagen Jazz Festival, Danish Design Center, Danish Architectural Center, Copenhagen Art Festival, Copenhagen fashion Festival, Copenhagen Cooking e il festival rock FROST hanno unito le forze con Wonderful Copenhagen per creare un nuovo festival invernale ricorrente per attirare turisti in città e fare uscire di casa gli abitanti a febbraio.

Festival islandesi e rock al museo zoologico
Innumerevoli le occasioni per stimolare i sensi! Tra gli eventi proposti durante l’edizione invernale del Copenhagen Cooking: un safari del caviale in sella alle due ruote; cozze a mezzanotte nel Meat Packing District e per gli amanti dei piatti più insoliti, durante il Festival pagano islandese ci sarà l’occasione di provare testa di pecora e testicoli di ariete. Sarà inoltre possibile imparare a cucinare la bistecca perfetta, avventurarsi nel mondo della liquirizia o coccolarsi con i dessert. Se invece si preferisce un tetto sopra la testa, l’Admiral Hotel offre l’occasione unica di assaggiare le specialità di ben dieci ristoranti diversi in un’unica location.
FROST e Copenhagen Cooking propongono aperitivo con accompagnamento musicale innovativo, in occasione del concerto del gruppo sperimentale Frisk Frugt nella serra delle palme al giardino botanico. Rock danese e internazionale invece con i danesi Sleep Party People al Museo Zoologico e gli americani Clap Your hands Say Yeah al teatro Bremen.

Cool jazz, moda e arte negli spazi urbani Per quanto riguarda il jazz, in cartellone sia artisti noti come Jack DeJohnette e Palle Mikkelborg, sia artisti emergenti come Pistol No.9 e Japgaf. I gruppi si esibiranno sia in luoghi istituzionali come la Koncerthall di Jean Nouvel, ma anche in luoghi più alla mano come il negozio Fish e il Cafè Retro.

Il Danish Design Center condurrà i visitatori in un viaggio alla scoperta dell’ultimo decennio della moda danese offrendo anche spunti e idee su cosa il futuro riserva all’industria. Il Designmuseum Denmark ospiterà invece la mostra “Donne Nordiche in Chanel”. Durante i giorni inaugurali della Fashion Festival sarà inoltre possibile approfittare di numerosi sconti nei negozi della città, vincere biglietti per le sfilate e rilassarsi durante la serata wellness.

Come preludio al festival che si terrà in agosto, il Copenhagen Art Festival presenta una serie di video art che verranno mostrati in cinque gallerie e diversi luoghi pubblici della città. Il Danish Architecture Center offre visite architettoniche guidate e una mostra interattiva nella Rådhuspladsen, la piazza del municipio.

Il programma completo del Wondercool Festival su: www.wondercoolcopenhagen.com
Immagini: www.copenhagenmediacenter.com

Danimarca  spasso  nella storia
 Inforcate un elmo vichingo, seguite le orme del favoliere danese Hans Christian Andersen, soggiornate in un castello secolare o perdetevi in uno dei tanti negozi e musei colmi del famoso design danese.

Queste solo alcune delle infinite possibilità culturali che offre una vacanza nel Syddanmark, la regione danese che comprende lo Jutland meridionale e l’isola della Fionia. La regione è nota non solo per la sua storia, ma anche per la sua natura incontaminata e la grande ospitalità dei suoi abitanti, che vivono un’esistenza rilassata e senza pretese. Qui gli ospiti vengono accolti con il particolare spirito danese del “hygge” per il quale tutti si devono sentire a proprio agio se non quasi come parte della famiglia.

Molti italiani sicuramente conoscono già la storia dei vichinghi che intorno all’anno 1000 navigarono tutta l’Europa nelle loro speciali imbarcazioni drakkar – principalmente come commercianti, ma di tanto in tanto anche come temutissimi signori della guerra che non si tiravano di fronte a una battaglia o un saccheggio redditizio. Il Vikinge Center a Ribe, la città più antica della Danimarca, presenta una ricostruzione fedele della vita di un villaggio abitato da veri vichinghi. Al museo Ladby nei pressi di Kerteminde in Fionia per tutto il 2012 sarà invece possibile seguire la costruzione di una nave vichinga secondo gli antichi principi, ovvero senza utilizzo di comodi attrezzi moderni. Vicino alla cittadina di Vejle, Jelling vanta uno dei monumenti vichinghi più importanti d’Europa, inclusi nel 1994 nella lista del patrimonio UNESCO. Le due rune vichinghe più famose della Danimarca furono erette dai re Gorm il Vecchio e Harald Dente Blu più di 1000 anni fa, e la seconda in particolare è considerata l’atto di nascita della Danimarca, perché prima testimonianza scritta del nome della nazione.

Un’altra visita da non perdere è il meraviglioso castello del 1300 di Koldinghus dove perdersi nella sala dei banchetti, avventurarsi nelle segrete o ancora arrampicarsi nella torre per godere di una fantastica vista sulla città di Kolding e il fiordo che la circonda.

Il noto scrittore Hans Christian Andersen era originario di Odense, il capoluogo dell’incantevole isola di Fionia. La sua casa natale, oggi parte del museo cittadino a lui dedicato, viene visitato annualmente da migliaia di turisti. Andersen trascorse inoltre lunghi periodi a Roma in compagnia di un altro famoso danese, lo scultore Bertel Thorvaldsen e nel museo è possibile ammirare una serie di bozzetti che Andersen fece proprio durante il suo soggiorno italiano. Un’altra opportunità per scoprire molto altro sullo scrittore è prenotare una visita guidata sulle tracce di Andersen in giro per l’antico centro cittadino alla scoperta di un’epoca passata. Un altro mondo incantato, fatto di paesaggi, ritmi e valori perduti si può trovare al Villaggio di Fionia, museo all’aperto dove è ricostruito l’ambiente di un villaggio come appariva ai tempi di Hans Christian Andersen. Il museo include 30 edifici che vanno dal 1700 al 1900, trasportati qui da vari parti della Fionia. In estate il villaggio è animato dagli abitanti, dal padrone allo stalliere, che raccontano della vita quotidiana nella campagna danese del 19˚secolo.
Infine nella pianificazione di una vacanza in questa regione non può certo mancare un soggiorno in uno degli innumerevoli manieri e castelli che costellano l’isola, tra i quali molti assiduamente frequentati da H.C.Andersen.

Per tornare al presente la visita ideale è al museo del design di Trapholt, incastonato in un bellissimo parco con vista sul fiordo di Kolding. Trapholt è l’unico museo danese in cui è possibile ammirare contemporaneamente arte, artigianato e design, come ad esempio arredi di celebri designer danesi come Hans Jørgen Wegner, Jørn Utzon e Arne Jacobsen. Di quest’ultimo è inoltre possibile visitare l’adiacente casa estiva Kubeflex, progettata da Jacobsen alla fine degli anni’60. Nel 2012 in occasione del centenario della nascita di Finn Juhl il museo gli rende omaggio con una mostra incentrata sulla sua lunga attività di designer scultoreo e sulle sue fonti di ispirazione.

La regione è caratterizzata da buone infrastrutture che rendono semplice e veloce visitare molte attrazioni senza dover rimanere incolonnati per ore nel traffico. Sul sito www.visitdenmark.com è possibile trovare ulteriore informazioni sulle tante località che rendono la regione una meta ottimale per una vacanza culturale – anche per i più piccoli. La Danimarca è, infatti, stata nominata destinazione più childrenfriendly d’Europa e la regione del Syddanmark offre diversi parchi tematici, come ad esempio Legoland, i cui mattoncini attirano in realtà tutti i bambini…di età o di spirito.
Indirizzi utili:

Pasqua in Danimarca

Conigli iniziano a deporre uova, persino colorate, e il sole comincia a danzare. Stiamo parlando naturalmente del più grande evento ecclesiastico nel mondo cristiano: Pasqua, ed in particolar modo di come si celebra in Danimarca.
Al contrario di Natale, Pasqua non cade tutti gli anni alla stessa data. Nel 325 fu deciso che la domenica di Pasqua si sarebbe sempre celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena dopo l’equinozio, il 21 marzo. Questo significa tra il 22 marzo ed il 25 aprile. Questo vale ancora oggi. Quest’anno il giorno di Pasqua è l’8 aprile.

Domenica delle Palme e la Settimana Santa Pasqua inizia con la domenica che la precede, quelle delle Palme, tra il 15 marzo e il 18 aprile. Questa giornata segna l’inizio della cosiddetta Settimana Santa. Per dimostrare rispetto universale a Gesù e alle sue sofferenze si usava mettere al posto dei batocchi di metallo dei batocchi in legno nelle campane delle chiese per attutire il suono.

Tutti i giorni della Settimana Santa avevano nomi secondo le tradizioni ed imposizioni che si usavano ai tempi per celebrare il periodo di Passione: Domenica delle Palme, Lunedì Blu, Bianco Martedì, Mercoledì delle Ceneri, Giovedì Santo, Venerdì di Passione e Vigilia della Resurrezione. Oggi i giorni considerati “ufficialmente” festivi sono i seguenti: Domenica delle Palme, Giovedì Santo, Venerdì di Passione, Pasqua e Lunedì dell’Angelo. Uffici e negozi sono chiusi in questi giorni.
Solo per gli assidui frequentatori della chiesa Pasqua ha preservato il suo significato religioso originale. Per la maggior parte dei danesi, la Pasqua oggi significa primavera, narcisi ed altri fiori da bulbo, rami decorati, conigli pasquali e agnelli – e naturalmente uova di cioccolato.

Albero di Pasqua e uova di cioccolato In Danimarca si comincia a festeggiare la Pasqua il prima possibile. Si comprano piccoli tulipani, narcisi, giacinti, bucaneve e primule i cui bulbi potranno essere poi piantati in giardino dopo i festeggiamenti. Una tradizione è poi quella dell’albero di Pasqua: si tagliano alcuni rami di alberi e cespugli dai nostri giardini e si decorano con ornamenti speciali per la Pasqua. Spesso, le decorazioni pasquali sono ancor più carine e simpatiche di quelle che si trovano per Natale.

Se la storia su chi è nato prima l’uovo o la gallina è da sempre stata una specie di enigma – specialmente per i bambini – non parliamo della provenienza delle uova colorate! Questa domanda è un puzzle dai tempi lontani. Come la storia di Babbo Natale.

I genitori hanno sempre cercato di evitare di dare la risposta in modo da mantenere vivo il mistero. Sin dal 16° secolo vi sono storielle di diverse spiegazioni alla domanda cruciale: da dove provengono le uova di Pasqua? Bene, tra i tanti animali candidati alla “maternità” ha vinto il coniglio. Così è il coniglio che porta le uova di Pasqua.

In realtà durante la notte tra la vigilia e Pasqua i genitori nascondono le uova colorate attorno alla casa, che i bambini con immensa gioia cercano e raccolgono il mattino seguente. Bisogna precisare che oggi si usano di più uova di cioccolato che non quelle sode colorate. Non che i bambini di oggi non amino le uova sode. Assolutamente no. Ma è più divertente colorare i gusci di quelle vere e mangiarsi invece il dolce cioccolato.

Per gli adulti, invece, si festeggia il periodo festivo con una birra speciale per l’occasione: Påskebryg – la birra di Pasqua. Prodotta e venduta solo in questo periodo dell’anno, la birra pasquale è leggermente più forte della bionda normale. Assaggiatela, si tratta di una peculiarità danese. Se siete a Copenaghen suggeriamo una vista alla VisitCarlsberg, i vecchi stabilimenti della Carlsberg, dove potete immergervi nel mondo dell’ambrata bevanda. In questo periodo potrete assaggiare la birra pasquale. www.visitcarlsberg.com

Idee per come passare una vacanza pasquale in Danimarca cogliendo l’occasione dei tanti pacchetti turistici offerti in agenzia.

Segnaliamo che molti alberghi offrono pacchetti speciali per questo periodo, ad esempio l’Admiral Hotel a Copenaghen per Pasqua offre pernottamento in doppia con prima colazione

BIT turismo in ...svendita

BIT
turismo in ...svendita

Per fare una affermazione del genere servirebbero dei “numeri” e non li ho. Prima che nascesse la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, da tempo scrivevo di viaggi, vacanze,  e  a Bit  in gestazione ero stato invitato a far parte del gruppo che  stava impostando la rassegna.

Durante il boom economico, anche i viaggi e il turismo avevano  ricevuta una spinta propulsiva enorme. Conoscere, vedere, scoprire, lasciarsi alle spalle la guerra e ricominciare a divertirsi era il light motive di fondo  della BIT. Per realizzare il progetto bisognava invitare tutto il mondo alla grande abbuffata a Milano, lasciando spazio marginale agli operatori turistici nostrani. Io, al contrario, ritenevo piuttosto che un grande sforzo doveva farsi nel far conoscere al mondo intero la vocazione turistica dell’Italia. Alzare  le chiappe a andare all’estero a farsi conoscere piuttosto del contrario. Così a torto o a ragione mi feci da parte.

Da allora i tempi sono molto cambiati, il turista che andava portato per mano ed era assistito  nelle vacanze oltre confine oggi è diventato sempre di più il tour operator di se stesso. Crede con riserva nei depliant colorati, e il tempo ha  stemperato gli entusiasmi  e drasticamente ridotte le proposte  dei tour operator che non ricavano gli utili di un tempo. Se a questo si aggiunge la frammentarietà della torta “turismo” per la concorrenza che offre squallide località di nessun  interesse  le conclusioni sono alla portata di tutti non solo degli addetti ai lavori.
Le città di provincia reclamano aeroporti, vogliono la loro fiera mercantile, la loro rassegna gastronomica, mostre d’arte come piovesse e una propria Bit. Iniziative tutte rigorosamente in passivo pagate in gran parte da finanziamenti pubblici. Dei piccoli stati nello Stato.
Si buttano, così,  stupidamente dei soldi nel cesso senza  ottenere nè’ un utile personale nè’ un vantaggio per il Paese. In Germania, il turismo ha un’icona mondiale: B e r l i n o!.

La Concordia  “dormiente” all’isola del Giglio, le bufere siberiane, la crisi economica, i prezzi sconsiderati dei  ristoranti, degli alberghi del terziario legato al turismo e infine anche  lo sport giubilato per povertà, mi auguro non contribuiscano ha farci sprofondare prima del previs sto abbracciati  alla Grecia nei  “Dardanelli”.

Il “mordi e fuggi” all’italiana è una spregevole nostra abitudine far soldi  producendo e immettendo sul mercato  alla maniera dei cinesi  prodotti  taroccati. Non è il sistema di crescere. Solo l’inventiva può creare lavoro e prospettive. Altra strada non c’è.

La BIT , per concludere, va rifondata, in modo radicale. Se rimarrà così  assisteremo a un altro pezzo della Milano da rottamare e ( piacendo a Pisapia)  con   qualche decina di moschee in più dove invocare la protezione di Alla

mercoledì 15 febbraio 2012

Dalle Cortesie del desco di Milanin Milanon

 Dalle
Cortesie del desco
 di Milanin
 Milanon

Bonvesin de la Riva, doctor et magister milanese ( 1243-1315), diligentissimo illustratore della metropoli lombarda, nell’opera “ Le meraviglie di Milano“ fu anche precursore, con tre secoli di anticipo, di Monsignor della Casa, come dimostra il suo poemetto didascalico  Cortesie del desco. Opera di costume interessante, data alle stampe nell’Ottocento e conosciuta da pochi studiosi.

Comincia così: “ Chi si siede alla mensa deve anzitutto benedire il cibo, ringraziando Dio che glie l’ha donato e non dimenticare il dovere della carità verso il povero. L’uomo civile e prudente non si accomodi in un posto d’onore donde debba essere allontanato; non posi braccia e gambe sul desco; sia misurato nel mangiare e nel bere, non parli con la bocca piena, né beva prima d’averla forbita. Non sorbisca rumorosamente i liquidi, non spruzzi la mensa starnutando o tossendo. Non biasimi il cibo, non guardi nei piatti degli altri, non metta sottosopra il piatto comune alla ricerca del boccone migliore. Non bisogna sputare, né maneggiare cani e gatti, né leccarsi le dita, né commettere indelicatezze del genere. Per la pulizia del naso sono raccomandate le pezze da piedi “(antenate del nostro fazzoletto).

Forse con qualche particolare rustico in meno, sono le stesse norme che si trovano nel Galateo di  Giovanni della Casa, libro scritto con eleganza di lingua. Non solo un trattato di etichetta ma un compendio di insegnamenti morali, dettati da una raffinata cultura. Tra l’altro, vi fa spicco la  condanna dell’intemperanza nel bere.
Invece, secondo Bonvesin de la Riva, amante del buon vino, ai suoi tempi Milano era un grande emporio vinicolo, come si poteva notare dal via vai di carri colmi di botti che giungevano dal contado. Allora la vite da vino era ampiamente coltivata in tutta la  Bassa Lombarda, fino a Gaidu ( Ghedi ), Monte Clarus ( Montichiari) e non parliamo delle sponde del  Benacus nunc Garde Lacus. Senza contare le Vallis Isei, che corrispondono all’odierna Franciacorta.

Inoltre -  come racconta Bonvesin -  all’ Abbazia cistercense di Chiaravalle Milanese, fondata nel 1135 da San Bernardo, vi era annessa una cantina dotata di enormi botti, nelle quali poteva entrare un guerriero a cavallo,  con la sua brava lancia in resta. Impresa da armata Brancaleone e che ora sarebbe da Guinness dei primati.
° Allo storico teatro Carcano di Milano, la sera di domenica 23 novembre  1845, alle ore otto, si tenne un duplice e non plus ultra trattenimento, a cura di Giuseppe Moncalvo, intitolato: “Meneghino taglialegna e medico per forza” e  “Il naufragio di Meneghin e Cecca”, laddove la tipica maschera della Milano popolare diventa  persino “schiavo in Turchia”. In seguito però si fa valere come cuoco, considerato un eroe dai suoi padroni ma condannato al palo per i giudici “. Nella locandina , stampata della tipografia Brambilla, si esortano gli spettatori a prendere posto in anticipo sull’orario della rappresentazione.

“ De bass e dessora, per rid a pu non poss col Meneghin. E  poeu ai Do Spad a beven on gottin “.  In platea e nei palchi per ridere a più non posso con Meneghino. E dopo, all’osteria delle Due Spade a berne un goccino.
Meneghino o Domenichino, il cui nome significa servo della domenica, deve la sua fama secolare a Carlo Maria Maggi, segretario del Senato milanese, nella seconda metà del Seicento e autore della commedia “I consigli di Meneghino” inserita  nelle “Poesie milanesi”, pubblicate a Milano nel 1701. Opera di notevole valore, lodata dal Muratori, poi dal Parini e dal Porta. Il Maggi venne considerato la “gloria del lenguagg noster meneghin“.

° Gira e rigira, il vissuto della capitale dei lumbard è rimasta simile a quello descritta da Emilio De Marchi all’inizio del Novecento . “ Sto Milan Milanon el sarà bell, no disi. Gh’è di piazz, di teater, di cà, di contrad, di palazz, di bottegh, istituti che ai nostri tempi c’erano solo a Parigi; gente che va, che corre, tace e sbuffa, su e giù per i tramvai, su e giù per i treni a vapore, di giorno e di notte, che non si trova un cane per fare il quarto”.

Il De Marchi, autore del romanzo Demetrio Pianelli, ritrae magistralmente la società piccolo borghese della sua epoca. Per esempio, nel saggio Milanin Milanon, citato sopra,  lamenta la continua mancanza del quarto giocatore per una partita a briscola. Ciò dimostra che, a quei tempi, si lavorava per molte ore al giorno. Si tirava la carretta fin quando “se podeva“, quindi nemmeno uno scampolo di tempo libero.

° Ma seguiamo l’attento  cronista Emilio De Marchi, quando si addentra nelle beatitudini dell’hinterland milanese : “.... Perciò chi arriva a Cernusco, a mezzo della linea per Lecco, dopo mezz’ora di cammino tocca a Montevecchia una delle più belle alture della Lombardia. Celebre per i suoi formaggi salati, che chiamano il vino ad alta voce, si meraviglierà di trovarvi  invece di uno dei soliti hotels poco naturali, un bettolino rustico, sotto un pergolato, con le panche piene di legno elastico, l’oste in zoccoli, sprovvisto di pan fresco e di comfort. ..... “.
E poi così prosegue “  D’autunno ho veduto a Montevecchia delle viti puntellate per il peso dei grappoli; se ne fa poi quel claretto che si beve in tutte le osterie di Milano, basta che la fede ci illumini. Da Monza oggi si va fino a Monticello con un tram, che si arrampica  coraggiosamente sopra certi cigli e certe rive che  mettono... appetito. Il paese è pulito , con molti villini in giro e dal sagrato della chiesa , si vede un orizzonte sereno ( quand’è sereno) e una pianura seminata di paesi e di ville, che sembrano ochette bianche in un lago. All’Hotel va chi vuol spendere: c’è abito nero e coda di rondine. Ma non manca un altro albergo alla buona, con polpettine sempre pronte e un vino galantuomo come l’oste “.

° Con le bosinate milanesi, siamo al cospetto delle canzoni popolari  narrative in voga per tutto l’Ottocento. Coinvolgevano non solo Milano ma la intera Brianza, la Lomellina, la Bergamasca ed erano praticamente diffuse in tutta l’Italia settentrionale. Eccovi, ad esempio una strofa della cantata “ De tant piscinin che l’era“, tratta dal repertorio dello chansonnier  milanese Enrico Molaschi, chiamato Barbapedanna. “ Cont un mezz bicer de bira/ l’è stàa ciocch tutt’ ona sira ,/ n’haan vanza ancamò on gottin,/ ghe l ‘haa  dada al fradellin:/ l’è staa ciocch anch’ lu on ciccin,/ tant che l’era  piscinin...”

Siamo a metà dell’Ottocento, quando la Lombardia era ancora costretta a subire il dominio austriaco. Pur insofferente agli sbirri, la gente fu  lusingata dalla possibilità di bere la birra, considerata bevanda esotica di successo. Difatti, un bavarese, Pietro Wührer, aprì alla Bornata di Brescia la prima fabbrica di birra italiana, seguito poco dopo da Antonio Dreher con il suo stabilimento a Trieste.  L’intraprendente Wührer, in breve riuscì a conquistare con la sua cervogia ( dal latino cervisia ) il tout Milan, ossia l’alta società che si dava convegno alla Birreria Stoker in Galleria.
Quel locale, ingentilito da kellerine viennesi  ( cameriere con la crestina arricciata e il grembiulino di pizzo)  e rallegrato da fior di orchestra d’archi, specializzata nei valzer di Strauss, in seguito fu trasformato nel ristorante Savini, destinato a futura celebrità. Venne così sfrattata la wienerschnitzel per far posto alla costoletta alla milanese. Bandita anche la birra, ritenuta troppo proletaria, per lasciare spazio ai vini  piemontesi più maestosi, Barolo in testa. Senza tralasciare le migliori espressioni delle cantine dell’OltrepòPavese. E inoltre dando spazio ai nettari gardesani di spicco, come il Chiaretto di Moniga, il Lugana  e il Bardolino.

Non fu soltanto sentimentalismo, quello delle bosinate ottocentesche. Vi sono anche scampoli di ballate satiriche, come nel Ridicol matrimoni, dove si cantano disinvoltamente mottetti di questo genere: “Hanno invitato tutta la porta e tutti i parenti/ e poeu han mangià per la grand famm/ vottanta chili de salamm/  quaranta gajn, cinquanta cappon/ treei padej de risotto gial / quatter sleppe de .... /  Tre cavagn tra uga  e per / quatter mastei de caffè neer / e han bevuu a squarciagola/ pien de vin finna al coppin...”

Nella trascrizione del testo, inserito in un opuscolo rievocativo dello spettacolo Milanin Milanon, tenutosi nel giardino di Villa Reale a Milano, all’inizio degli anni Sessanta,  non si dice di cosa siano quelle quattro sleppe ( fettone). Probabilmente, sarà stata polenta, oppure cotechino. Tralasciamo il dubbio e andiamo invece a leggere il succoso ritratto della sposa: “Vedella in camisa la me par on cammell/ la g’ ha  el stomegh ch’ el me par un tecett/ che per  impienill ghe voer el buffet”.

Una calzante anticipazione descrittiva del ridondante nudo femminile di Botero, statua esposta recentemente in piazza Duomo a Milano e subito imbrattato dagli instancabili  writers di turno. Ma ecco il suggerimento per chi si accinge a prendere moglie: “ Oej giovinotti tornì indré/ se  gh’hi voeuja de  toeu miee/  Oej dimm a traa a mi fee ona robba precisa, guardì ben  quand  l’è in camisa “. Oh giovinotti tornate indietro/ se avete voglia di prender moglie/ datemi ascolto e fate una cosa precisa/ guardatela bene quando è in camicia.

° Ai tempi delle grandi fortune del settimanale satirico L’Asino, fondato nel 1892 da Guido Podrecca e poi diretto dal caricaturista  Gabriele Galantara, fino al 1925, come contraltare delle bosinate milanesi, non mancano, accanto alle vignette satiriche, che anticipano quelle degli odierni Giannelli e Forattini, taluni motivetti che deridono non solo i grandi interpreti del nostro Risorgimento ma anche la maestosa regina Vittoria d’Inghilterra. Come dimostrano questi versetti : “ E la Cicilia l’è on’isoletta,/ l’è un’isoletta in mezzo al mar, la-rallalà,/ e la Cicilia l’è un’isoletta / noi la faremo sprofondar.” .... “ Detto fatto, si suona il campanello/ salta fuori Vittorio Emanuello./ E Garibaldi faceva l’oste ,/ Napoleone il cameriere,/ e la regina  dell’Inghilprussia/ la ghe lavava giò i biccer.”
° Tra gli anni Trenta e i Settanta, domina la scena della musica leggera Giovanni D’Anzi, autore di centinaia di canzoni, alcune delle quali diventate celebri: Sotto le Stelle, Non dimenticar le mie parole, Ma l’amore no (cantata da Alida Valli, nel film Stasera niente di nuovo). Il versatile pianista milanese compone anche eccellenti motivi dialettali come questo: “ Mi sont el Barbisin de la Mojazza/ e mangi e bevi a sbafo tutt’el dì:/cont mi ghe no de trop el ganassa,/ se guardi in faccia vun t’el fo stremì ! “
Senza contare la celeberrima  O mia bela Madonina cantata in tutta Italia:
“… Vedè la Madonina, sentì el me bel dialett,/ sveliass ona matina in del me
lett ! O mamma mia, inscì lontan,! T’el giuri, piangiaria pur de vess a Milan “.
° Quando, agli inizi degli anni Sessanta, rinasce il cabaret al mitico Derby, abbandonato dopo le esibizioni di Gino Franzi, interprete di Come una coppa di Champagne, Fili d’oro e Scettico blues, irrompe sul palco un giovane cantautore di grande talento, ossia Enzo Jannacci. Diventa di botto famoso per il suo trascinante ritornello El portava i scarp del tennis.

Ma non meno icastica e divertente la sua ballata “Per on basin”, di cui stralciamo una sestina:  “ Passa mezz’ora ma sonava el  violin/ contegno. On alter bicer de vin/ me guardi in gir gh’eren tanti tosann/ ma non è facile andà su a ballà/ mi s’eri sol e gh’avevi vergogna a cercà / “ Lei balla soltanto Foxtrot ? “
Piuttosto impacciato e maldestro quel giovanotto sulla pista da ballo, ma pieno di sacro fuoco dentro il petto. Difatti, così prosegue il madrigale con queste strofette: “Per on basin/ mi so no ma quella sera  / avaria  daa la vitta intrega/ propri inscì/ per on basin, frin frin/ per on basin. /  Mi saria partii soldato/ saria andato a Como in moto/ poi saria torna a cà a pee. “. Purtroppo, siccome l’avance si è fatta troppo ardita, ecco che arrivano i carabinieri e cacciano il bellimbusto dalla balera. Non solo, gli mordono persino un piede. El me sgagna  anca un pee.
° Ma torniamo all’ineguagliabile D’Anzi, che fu maestro anche nello scrivere e strumentare la canzonetta di costume. Come questa, ripetuta a lungo alla radio, nella trasmissione dialettale “Ciciarem on cicinin” di Attilio Carosso:  
“La gagarella del Biffi Scala/ foo no per di ma l’è propi ciola.....
Ghe pias la pizza con scigola .... a me piacciono le Morris e le Cammel / oh le Cammel ancor di più .... ed annego i dispiaceri con il Kummel, con el Kummel  e nulla più “ .  E poi alla fine arriva la frustata moralista :  “ O gagarella del Biffi Scala/ toeu  su  i to liber e torna a scoeula,/ Milan l’è stuffa de sopportà / le gagarelle coi suoi gagà !“

Siamo agli albori dell’emancipazione femminista e le ragazze della Milano bene osano fumare le prime sigarette in pubblico. Mentre appare persino patetico quel liquorino tratto dal cumino dei prati, più adatto alla pasticceria che non a mitigare le delusioni amorose. Ciò significa che non sono ancora entrati in azione i whisky doppio malto, né tantomeno le gagarelle osano lo Champagne. La morale corrente, sotto la spinta delle suore canossiane, allora vietava alle educande ma anche alle loro madri, il consumo in pubblico dei vini e dei liquori di qualsiasi specie. Solo a Natale e a Capodanno era concessa una coppetta di spumantino.
E daghèla avanti un passo! Ma qui siamo a La Bella Gigogin, canzone popolaresca, ossia bosinata del 1859. Invece, durante la prima guerra mondiale, i milanesun, seduti all’osteria, cantavano a squarciagola : “La moglie di Cecco Beppe/ faceva la tranviera, l’ho vista ieri sera, / sul tram con la ligèra./ Bin,bom, bon…”. Laddove la ligèra era una compagnia di giovani sbandati, talvolta mantenuti di prostitute.” Quand s’eri giovina e stavi in Ludovica/ sta insemma a quel balord, se l’era bell !”. Il testo di questa canzon fu firmato dall’attuale premio Nobel Dario Fo, mentre l’autore della musica era l’indimenticabile Fiorenzo Carpi.                                                                              
                                                                                           Luciano Imbriani


                                     







PREMIO 
MORTETTI
IN pool
position

Giunto ormai alla quarta edizione , destinato a quel giornalista che nel corso dell’anno precedente si è distinto per aver firmato articoli/servizi di valore sui temi cnnessi alla  diffusine della cultura alimentare

LA CUCINA
del Corriere della Sera
Una stella nel firmamento delle riviste di cucina gni mese una squadra di chef, nutrizionisti, enologi, pasticceri, giornalisti e fotografi accompagna i lettori (tanti) alla scoperta delle bontà e delle eccellenze enogastronomiche vicine e lontane.
Nato nel 2009, La Cucina è un prodotto estremamente ricercato nella forma (ogni numero è brossurato) e nei contenuti, confezionato per un pubblico esigente alla ricerca dei piccoli- grandi segreti dell’arte culinaria.
La pubblicazione vanta, tra l‘altro, la collaborazione de “L‘accademia dei maestri pasticcerei Italiani“ e dell’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe”.Mese dopo mese La Cucina segue il ritmo delle stagioni e porta sulle tavole idee e suggerimenti per realizzare piatti buoni da mangiare e belli da vedere.
Ce n‘è davvero per tutti i gusti: circa 150 pagine con oltre 80 ricette, classiche e innovative, interessanti spunti culinari provenienti da ogni angolo del mondo, pillole di cultura enogastronomica, consigli per scoprire itinerari ‘golosi’. Il tutto amalgamato con passione mediterranea.
In un periodo di crisi in cui molte case editrici si trovano obbligate a chiudere testate e a smantellare intere redazioni, La Cucina, con le sue 70.000 copie, rappresenta un caso di successo contribuendo a divulgare, in maniera seria ma con toni assai gradevoli, la nostra
cultura alimentare.

Per la prima volta il Corriere della Sera offre ai suoi lettori una collana articolata in uscite mensili, introducendo una nuova formula nello scenario dell‘editoria di opere collaterali.

GIANNI E PAOLA MURA
La coppia Gourmand
del Venerdì di Repubblica premio
Gianni Mura nasce a Milano nel 1945. Dopo gli studi classici, si iscrive alla facoltà di Lettere
Moderne e nel 1964 inizia a lavorare alla Gazzetta dello sport. Giornalista professionista dal
1967, ha scritto anche per il Corriere dell’informazione, Epoca e L‘Occhio.
Dal 1976 collabora con il quotidiano La Repubblica, su cui scrive ogni domenica, e per tutta la durata del campionato di calcio di serie A, la rubrica intitolata “Sette giorni di cattivi pensierl’.
Simpatizza per l‘lnter, ama giocare a carte, andare a funghi, fare anagrammi.
Nel maggio 2007, edito da Feltrinelli, è uscito il suo primo romanzo “Giallo su giallo“, ambientato durante lo svolgimento del Tour de France, corsa che il giornalista segue da tempo.
Ma la sua vera passione (dichiarata) è la buona cucina. Non a caso, dal 1991 cura una rubrica di enogastronomia (Mangia&bevi) sul settimanale “Il Venerdì di Repubblica“. Un appuntamento
fisso per tantissimi lettori amanti della buona e sana cucina ..
A lui fa eco sulle stesse pagine la moglie Paola con la ‘pillola’ La Bottiglia: poche ma preziose righe, sempre precise e spesso poetiche, per raccontare di vitigni, cantine e vendemmie. Plus:

BENEDETTA PARODI
Il volto fresco (e vincente) del giornalismo gastronomico.

Benedetta Parodi (Alessandria, 1972), laureata in lettere Moderne, è una giornalista e scrittrice italiana. Nel recente passato è stata conduttrice di Studio Aperto, telegiornale del canale televisivo Italia 1, solitamente durante l’edizione delle 12.25. A partire dalla fine del
2008, abbandonata la conduzione, tiene all’interno dello stesso notiziario la rubrica culinaria Cotto e mangiato che, registrata direttamente nella cucina di casa sua, presenta nuove ricette
per piatti sfiziosi e facili da realizzare. La rubrica riscuote fin da subito un grande successo di pubblico. Tant’è che, nel 2010, l’appuntamento in video viene raddoppiato: alle 13.40 viene
trasmesso Cotto e mangiato - /I menù del giorno. Quattro ricette già realizzate, che Benedetta presenta e introduce in maniera nuova per realizzare un menù per la serata.

Nel 2011 lascia Mediaset e passa a LA7 per condurre il programma I menù di Benedetta in  onda dal lunedì al sabato alle 12.25. In ogni puntata viene proposto un menù completo e un piatto dedicato ai bambini. È inoltre prevista la presenza di un ospite che, con la conduttrice, prepara una ricetta. Il programma si conclude con alcuni consigli pratici per la gestione della casa. I menù di Benedetta diviene anche il titolo del terzo libro scritto dalla conduttrice.

Benedetta, si diceva, è infatti anche scrittrice. Prima di quest’ultima fatica, ha pubblicato altri due libri di ricette: Cotto e Mangiato (2009) e Benvenuti nella mia cucina (2010). Due best

GLORIA CIABATTONI
Dalla carta stampata al web: la firma golosa di QN-Quotidiano Nazionale Dopo la laurea in lettere moderne e alcune collaborazioni con riviste di Bologna, Gloria Ciabattoni matura le prime importanti esperienze giornalistiche in Rai. È datato 1985 il suo ingresso alla Poligrafici Editoriale, il quinto gruppo editoriale italiano a cui, fra le altre testate, fa capo anche il QN-Quotidiano Nazionale, capofila del network che raggruppa /I Giorno, La Nazione e /I Resto del Carlino.

Di QN è oggi capo redattore, responsabile delle stuzzicanti e assai godibili pagine dedicate
all’enogastronomia: percorsi sulle vie del gusto, interviste agli chef, nuove tendenze alimentari.
E tanto altro ancora, fra diete e peccati di gola.

Per QN cura anche ‘Di Cibo di Vini’, all’interno della sezione del sito del Gruppo dedicata ai piccoli-grandi piaceri della tavola.
Attenta, puntuale, mai scontata, Gloria Ciabattoni si muove da anni nel mondo del giornalismo enogastronomico firmando articoli, servizi e reportage dai toni amabilmente divulgativi.
Ama viaggiare, ha un debole per gli animali e si interessa di storia e di archeologia.
LA VACANZA
 IN CANTINA
  E’ italiano, di età tra i 30 e i 50 anni (7 su 10 sono under 50) e internauta. Pianifica le proprie vacanze autonomamente sul web, viaggia in coppia o in un gruppo di amici e cerca un’offerta integrata che al vino abbini cultura, sport, natura e benessere. Visita le cantine tutto l’anno, non solo nel periodo estivo, dove spende fino a 100 euro. E’ l’identikit dell’enoturista tracciato nell’indagine CST- Movimento Turismo Vino “Il volto dell’enoturista oggi”, condotta sulle cantine del Movimento e diffusa oggi nella Conferenza Internazionale dell’Enoturismo di Perugia. La ricerca sarà presentata domani dalla presidente del Movimento Turismo Vino, Chiara Lungarotti. All’enoturista piace la vacanza fai da te: secondo il 66,3% dei produttori, 2 clienti su 3 scelgono il proprio itinerario e la propria visita in cantina in maniera indipendente su internet, senza affidarsi all’intermediazione di tour operator. Fanno eccezione il Sud e le isole, dove c’è un’incidenza maggiore di viaggi organizzati. A fare da traino nella scelta dei visitatori è soprattutto il sito web dell’azienda, molto più efficace dei tradizionali strumenti di promozione e in grado di attrarre e intercettare crescenti fasce di pubblico. Non solo: oltre la metà dei produttori dichiara che è il mezzo più utilizzato per registrare il cliente e ricontattarlo dopo la visita.
Presenze e modalità di spesa. Il 61,3% dei visitatori è di sesso maschile. Ad arrivare nelle cantine soprattutto i turisti italiani: il 62% delle presenze (per lo più in coppia o in gruppi di amici) contro il 38% degli stranieri.  Ma sono questi ultimi a spendere di più: secondo l’esperienza delle aziende, su una spesa media di 50 euro in cantina (che può arrivare fino ai 100 euro a visita), il turista straniero è nel 65% dei casi molto più propenso a spendere per portare a casa i prodotti del territorio che ha visitato. A questa cifra vanno poi aggiunti i costi per il pernottamento e le altre attività, per arrivare ad una spesa media procapite giornaliera di 193 euro, come confermato dal Censis. Dato che supera notevolmente la spesa media nazionale (90 euro).
Periodi di visita e domanda. L’enoturismo alimenta flussi turistici piuttosto destagionalizzati. Sul fronte dell’affluenza poche le differenze tra primavera ed estate: a seconda dei periodi dell’anno cambia invece la tipologia dei visitatori. In termini assoluti, a sorpresa, il mese preferito dagli enoturisti è Maggio (per il 38% degli intervistati), seguito da Agosto (15%), Settembre (13,5%), Luglio (11,1%) e Giugno (7,9%). I residenti o chi abita nelle località limitrofe preferiscono i mesi primaverili e invernali; ad arrivare in cantina in autunno sono gli escursionisti giornalieri mentre la primavera è una stagione per tutti i gusti. A scegliere i mesi estivi invece soprattutto i turisti che pernottano nei dintorni e che alla vacanza abbinano la visita in cantina: rappresentano tra il 50% e il 75% delle presenze estive per il 47% dei produttori. Contrariamente ai luoghi comuni, la cantina non è solo una meta da week end (45%): le visite sono spalmate anche nei giorni feriali (55%). Si conferma inoltre il binomio vincente turismo-vino. La vacanza enoturistica è spesso abbinata alla visita giornaliera dei luoghi circostanti, a riprova che - oltre al turismo del vino come scelta esclusiva - esiste un importante segmento di pubblico che intercetta un’offerta integrata (cultura, eventi, sport) dei territori.  “Questo tipo di offerta costituisce un asset strategico – ha detto la presidente del Movimento Turismo Vino, Chiara Lungarotti -  sul quale è indispensabile puntare per sfruttare appieno le potenzialità di crescita dell’enoturismo, che ad oggi sono solo al 20%. Occorre perciò che tutti gli attori,  pubblici e non, accelerino il passo per valorizzare in maniera globale i territori italiani, abbinando patrimonio culturale, eventi di promozione, qualità della produzione enologica e turismo ambientale”.
Attività. Per il 90% dei produttori l’attività prediletta dalla stragrande maggioranza dei visitatori è la degustazione dei vini, alla quale si abbina spesso la visita guidata all’azienda e in cantina (81%). Anche la visita ai vigneti e l’assaggio di prodotti del territorio rappresentano un richiamo molto efficace per oltre la metà del campione;  meno gettonate sembrano le cene a tema, (cui aderiscono pochissimi visitatori secondo il 43,7% degli intervistati) e altre attività come corsi e incontri con esperti. Grande riscontro di pubblico e ricadute molto positive sulle aziende porta l’evento Cantine Aperte (cui partecipa la totalità degli intervistati) che per l’86,9% degli intervistati è in grado di attrarre una percentuale “alta” e “molto alta” di visitatori. A seguire Calici di Stelle (29,7%) e San Martino in Cantina (17,15%).
Per contatto:
InterCOM ufficio stampa IWINETC per Movimento Turismo Vino
Ilaria Koeppen 334.3486392 koeppen@agenziaintercom.it
Marina Catenacci 349.8212419 stampa@agenziaintercom.it
Ilaria Koeppen 334.3486392 koeppen@agenziaintercom.it
Marina Catenacci 349.8212419 stampa@agenziaintercom.it







Baccalà storyory

Il nome del baccalà deriva dallo spagnolo bacalao o dal fiammingo bakeljauve. In Italia la preparazione più famosa è quella del baccalà alla vicentina che però viene realizzata con lo stoccafisso, sempre a base di merluzzo, però disseccato mediante una prolungata esposizione al sole. Prima del consumo deve essere  dissalato ma quasi ovunque lo si vende già ammollato.Il buon baccalà deve essere morbido,carnoso, con fibre compatte ma non legnose e una consistenza, a cottura ultimata, di poco superiore a quella del merluzzo fresco.
In dietetica, la composizione del baccalà, alias stoccafisso o pesce bastone, dal tedesco stockfish, è per 100 grammi , di 21,60 di proteine, lipidi 1,04,glucidi 1,32,vitamina B 0,32, calcio 31 mg, fosforo 562 mg, ferro 227 mg, calorie 107. E’ indubbiamente un alimento ricco di proteine di alto valore biologico, molto povero di grassi. Trova indicazione nelle diete a basso valore calorico, a patto di non essere caricato di condimenti. Risulta essere un eccellente sostituto delle carni. Per il suo scarso contenuto in purine, viene in particolare consigliato ai soggetti affetti  da iperuricemie e da gotta. Inoltre, per la sua dotazione in ferro è indicato per gli anemici.
                                           
                                                             
I mitici tortellini

Sono un tipo di pasta speciale, ripieni per lo più di carne ma anche di verdure, come nel caso dei tortelli di zucca, specialità della cucina mantovana . Nel secondo canto  del poema burlesco “La secchia rapita” di Alessandro Tassoni si narra  che sarebbe stato un oste “guercio e bolognese” a inventare  questa specialità gastronomica,di fattura simile all’ombelico di Venere, dopo aver sognato la dea  dormiente fra le fresche frasche di Castelfranco Emilia.
La cottura più accorsata di questa vivanda è quella  dei tortellini in brodo di carne e serviti , dopo pochi minuti, con aggiunta di formaggio grana grattugiato. Oggi i .tortellini  di confezione casalinga sono stati soppiantati quasi del tutto da quelli di fattura industriale  venduti in busta chiusa. Del resto, assai competitivi, oppure  dagli esemplari  confezionati dalle botteghe artigianali. :In cucina oltre ai tortellini in brodo si realizzano altri piatti tematici come i tortellini alla panna, oppure alla besciamella: Vi sono anche i tortelli di magro con ripieno di ricotta e anche quelli  di patate e uova.
La composizione dietetica dei tortellini  varia in rapporto  alla  presenza degli ingredienti. Si può dire  in linea di massima che 100 g di questa  pasta ripiena  forniscono un apporto  di 9-10 proteine, 43 g di carboidrati, 10 g di grassi. Le calorie variano da  300  a 315. Tali dati possono anche  aumentare di specificità  se i tortellini sono  conditi con salse di pomodoro, oppure da altri condimenti . Logicamente l’assunzione dei tortellini  è maggiormente idonea per  soggetti di sano e robusto appetito. Sono ovviamente esclusi  nelle diete dimagranti , oppure per intolleranza alle paste ripiene.    
                                                                                     




.