mondo gay
Scrivere per i “padroni” è dura sia paghino poco sia paghino molto. In Italia il mercato è libero e le opinioni molto diverse a seconda delle circostanze, degli interessi e eccetera.
Anch’io ho un padrone, io. Non sono pagato e la mia testata proprio non conta. così mi pongo fuori dalla mischia
Come diceva un filosofo greco del quale non ricordo il nome “Nelle donne – in tutte le donne - è latente una grande sensualità guai a risvegliarla perché si scatena senza limiti”. Vorrei che lo stesso adagio invischiasse chi come me fa il giornalista e che, al di la del bene e del male abbia il coraggio di saltare il rubiconde della auto censura
Oggi ci sono i “Grillo” i “Renzi” che sembrano scatenati profetizzando (votandoli) “” moralità” e “battaglie ” in favore dei meno abbienti . La storia fino ad ora ci ha dimostrato che nessuno è riuscito a cambiare le cose se pur sostenuti da una maggioranza che ha creduto al “ nuovo”.
Non sono un cittadino deluso, un giornalista prezzolato, un moralista ne un fustigatore di costumi Ma sono uno che non invoca Monti , un “abusivo” che in un paio d’anni intende farci pagare gli errori trentennali dei suoi predecessori.
Monti soprannominato “il fumogeno” perché quando parla ha la raccapricciante capacità di mimetizzare la realtà e aprire spiragli di luce inesistenti, non mi piace. E’ uno che si e prefisso di salvare l’Italia ma non gli “itagliani”. Torni nel suo mondo anglosassone che gli appartiene non il nostro. O torni alla Bocconi a chiedere perdono!
Lui a fine mandato se ne andrà attribuendosi i merito di aver salvato il Paese da una fine alla “greca” colpevolizzando chi lo sostituirà come incapace .
Monti nulla ha fatto per penalizzare duramente la Casta da 40 anni al potere pesantemente colpevole della crisi nella quale siamo piombati. salvaguardando i loro interessi Questo me lo rende ancora più riprovevole
Che il “premier” legga i numeri, non li dia! Gli alti papaveri strapagati dello Stato sono più numerosi degli industriali che contano. I primi si arricchiscono (virgola) gli industriali, uno dopo l’altro falliscono. Si chieda Monti, il Mario, perché:?
Monti per uscire dalla “crisi” attualmente spera che il suo “governo” vada a casa essendo consapevole che il peggio deve ancora avvenire, e che ciò farà vanificare l’auspicio di ripresa da lui datato nel 2013
Quello che ha fatto Monti lo avrebbe potuto fare qualsiasi altra persona autorizzata dai maggiori partiti italiani ad attuare un “repressione” di “lacrime e sangue” al di sopra di tutti e di tutto compreso l’ex comunista Giorgio Napolitano che insieme a Casini non ha ancora giubilato. l’impavido carnefice., anzi vole riciclarlo oltre il mandato.
Pierferdinando restauratore dell’“ancienne regime” la Democrazia Cristiana , “vecchiume” senza prospettive che il bolognese auspica servendosi dei voti di cattolici di “clausura” incapaci di vedere oltre il proprio naso. Un baciapile retorico su “casa e famiglia...” che ha fatto naufragare progetti anche lodevoli “pendolando” a banderuola fra partiti e schieramenti alla ricerca di un mitico “eldorado” elettorale,. Un degno compagno di merenda di Fini che con lui deve essere messo a riposo nella terra dei tortellini e mortadelle.espropriandoli delle ricchezze accumulate in vent’anni di sonno parlamentare, vergogna perpetua di chi li ha votati
Quando lo Stato è incapace di amministrare le tasse pagate dai cittadini, sperpera, ruba, compie soprusi riparandosi spessissimo dietro giudici compiacenti e pone il proprio partito sopra lo Stato i colpevoli dovrebbero essere banditi per sempre da ogni coinvolgimento nell’apparato statale Ma si sa, i “malevoli” sono votati da chi “come loro” fanno parte della stessa risma: innarginabili.
Purtroppo l’Italia è un “piccolo” Paese che si regge sul mal-costume. e come nell’800’ si perpetua l’icona di “anarchici” a tutto campo un terreno allergico alla democrazia.
Certo, tutte queste sono ovvietà luoghi comuni il solo lato positivo nella nostra democrazia è il voto un diritto; come lo è quello di non votare .
I tempi della crisi per la Merkel sono lunghi, per il fumogeno”Monti, corti. Noi .che paghiamo le conseguenze di una politica di improvvidi si può , come dice Pansa “andare a votare tappandosi il naso” l’illustre giornalista uno dei pochi che merita l’aggettivo illustre, per la sua onestà itellettuale fatta non di certezze ma dubbi.. forse, ha ragione, ma io a votare non ci andrò più.
Dopo il mio anche il tempo dei miei figli è passato senza novità politiche degne di nota resta quello dei “nipoti” che mi auguro sappiano guardare oltre all’avanspettacolo, offertoci dai Grillo, Benigni, e da cantanti alla Celentano.
L’Italia è il più bel Paese del mondo. Gli italiani...purtroppo no.:. rimaniamo un popolo di poeti, navigatori , mandolinisti e ora anche di .gay
f.c.
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