mercoledì 7 novembre 2012

mondo gay


mondo gay

Scrivere per i “padroni” è dura sia paghino poco sia paghino molto. In Italia il mercato è libero e le opinioni  molto diverse a seconda delle circostanze, degli interessi e eccetera.
Anch’io ho un padrone, io. Non sono pagato e la mia testata proprio non conta. così mi pongo fuori dalla mischia
Come diceva un filosofo greco del quale non ricordo il nome “Nelle donne – in tutte le donne  - è latente una grande sensualità guai a risvegliarla perché si scatena senza limiti”. Vorrei che lo stesso adagio invischiasse chi come me fa il giornalista e che, al di la del bene e del male abbia il coraggio di saltare il rubiconde della  auto censura

Oggi ci sono i “Grillo” i “Renzi” che sembrano scatenati profetizzando (votandoli) “” moralità” e   “battaglie ” in favore dei meno abbienti . La storia fino ad ora ci ha dimostrato che nessuno è riuscito a cambiare le cose se pur sostenuti da una maggioranza che ha creduto al  “ nuovo”.

Non sono un cittadino deluso,  un giornalista prezzolato,  un moralista ne un fustigatore di costumi  Ma sono uno che non  invoca Monti , un “abusivo” che in  un paio d’anni intende  farci pagare gli errori trentennali  dei suoi predecessori.

Monti soprannominato “il fumogeno” perché quando parla ha la raccapricciante capacità di mimetizzare la realtà e aprire spiragli di luce inesistenti, non mi piace.  E’ uno che si e prefisso di salvare l’Italia ma non gli “itagliani”. Torni nel suo mondo anglosassone che gli appartiene non il nostro. O torni alla Bocconi a chiedere perdono!

Lui a fine mandato se ne andrà attribuendosi i merito di aver salvato il Paese da una fine alla “greca” colpevolizzando chi lo sostituirà come incapace .

Monti nulla ha fatto per penalizzare duramente la Casta da 40 anni al potere pesantemente colpevole della crisi nella quale siamo piombati. salvaguardando i loro interessi Questo me lo rende ancora più riprovevole

Che il “premier” legga i numeri, non li dia! Gli alti papaveri strapagati dello Stato sono più numerosi degli industriali che contano. I primi si arricchiscono (virgola) gli industriali, uno dopo l’altro falliscono. Si chieda Monti, il Mario, perché:?

Monti per uscire dalla  “crisi” attualmente spera  che il suo “governo” vada a casa essendo consapevole che il peggio deve ancora avvenire, e che ciò farà vanificare l’auspicio di ripresa da lui datato  nel  2013

Quello che ha fatto Monti lo avrebbe potuto fare qualsiasi altra persona come lui  autorizzata dai maggiori partiti italiani ad attuare un “repressione” di “lacrime e sangue” ad imitazione dello straricco Amato al  di sopra di tutti e di tutti compreso l’ex comunista  Napolitano  che con  Casini   non lo hanno ancora giubilato.

Piergiorgio  restauratore dell’“ancienne regime” la Democrazia Cristiana , “vecchiume” senza prospettive  che il bolognese  auspica servendosi dei voti  di cattolici di “clausura” incapaci di vedere oltre il proprio naso. Un baciapile retorico su “casa e  famiglia...”  che ha fatto naufragare progetti  anche lodevoli “pendolando” a  banderuola fra partiti e schieramenti alla ricerca di un  mitico “eldorado” elettorale,. Un degno compagno di merenda di Fini  che con lui deve essere messo  a riposo nella terra dei tortellini e mortadelle.espropriandoli delle ricchezze accumulate delle loro nullità in vent’anni di sonno,  vergogna perpetua di chi li ha votati

Quando  lo Stato è incapace di amministrare le tasse  pagate dai cittadini, sperpera, ruba,  compie soprusi e riparandosi spessissimo dietro a giudici compiacenti e pone il proprio partito sopra lo Stato i colpevoli dovrebbero essere  banditi per sempre da ogni  coinvolgimento nell’apparato. Ma si sa, i “malevoli” sono votati da chi “come loro” fanno parte della stessa risma:  Innarginabile.

 Purtroppo l’Italia è un “piccolo” Paese che si regge sul mal-costume. e come nell’800’ si perpetua l’icona di “anarchici” a tutto campo un terreno allergico alla democrazia.

Certo, tutte ovvietà e se il solo lato positivo nella nostra democrazia e Il voto è un diritto lo è  anche non votare

I tempi della crisi per la Merkel sono lunghi, per il fumogeno”Monti, corti. Ma noi .che paghiamo le conseguenze di una politica di improvvidi  si può , come dice  Pansa “andare a votare tappandosi il naso” l’illustre giornalista uno dei pochi che merita l’aggettivo illustre, perché non ha certezze ma dubbi.. forse ha ragione ma io a votare non ci vado più

Dopo il mio anche il tempo dei miei figli è passato senza novità politiche degne di nota resta quello dei “nipoti”  che mi auguro sappiano guardare oltre all’avanspettacolo, offertoci  dai Grillo,  Benigni, e dai cantanti alla Celentano

L’Italia è il più bel paese del mondo. Gli italiani...purtroppo no.:. siamo  sempre un popolo di poeti navigatori , mandolinisti e ora anche di  gay

Nessun commento:

Posta un commento