MEZZETTI
FERDINANDO detto Occhio
Cresciuto
venuto fra noi sule rive dalle acque del lago Bolsena con voglia
sul sul lato sistro del viso che non gli creò alcun complesso un
contrassegno che non volle farsi operare con un semplicissimo
prelievo di pelle su un glutei per paura dell'icona conseguente
“faccia di culo” . Da noi mostro giovanilismo capacità di
scrittura talento vivacità di giudizio così dopo aver lasciato il
nostro giornale fu corrispondente da Mosca e Pechino pochi come lui
possedevano la capacita di memorizzare idee pensieri situazioni che
non gli appartenevano volgendoli
sapientemente
a proprio favore inserendoli nei propri articoli. Fra noi una
amicizia che durò a lungo affievolitasi quanto Mezzetti risiedendo
lungamente all'estero senza rientrare in Italia In chiusura della
sua esperienza giornalistica e fondando un agenzia di stampa.
Lo
avevamo sopranominato “occhio” in conseguenza al suo avvertimento
di stare sempre attento , privilegiare l'occhio. l padre conduceva un
negozio di carni vantando guanciali di prima scelta il toccasana per
la pasta alla carbonare tipico di quei rivieraschi e devo a lui e ai
suoi guanciali aver introdotto nella mia cucina quel gustosissimo
piatto. Se ben ricordo sposò un svedese, Ferdinando Mezzetti non
vantava origini nobiliari dimostrando tuttavia tanta classe
signorilità e generosità
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