Da “Lettere a un amico”
Porta a porta
Che a Milano si sia affermato il centro-sinistra mi dispiace ma come nel calcio non è sempre il più forte che vince ma quello che gioca meglio. Così stato per il Milan primo in classifica che ha pareggiato contro il Bari.che era ultimo Così è stato nel ballottaggio fra Letizia Moratti e Pisapia:” ha vinto il più debole”.
Caro amico , la sconfitta mi ha bruciato così ho voluto ascoltare gli autorevoli “analizzatori dei risultati del voto succedutisi sui vari canali televisivi.: convincendomi che capiscono proco anzi nulla.di politica. e ancor meno di strategie elettorali
Non ha perso nel l’antipatica Moratti ne l’arrogante Belusconi così non ha perso il centro destra perché ha avuto i voti previsti senza quelli di Casini e Fini. Ma allora perché a vinto Pisapia? Dove ha trovato il consenso?Milano e una grande città dove convivono ricchi e poveri affrancati e diseredati e una moltitudini di persone sole. dimenticate da tutti.. Pisapia ha assoldato un esercito di attivisti diligenti che lo hanno portato alla vittoria. Si sono infilati nelle portineria di centinaia e centinai di stabilio e hanno infilato la faccia di Pisapia in tutte le caselle raggiungendo quelle persone che di posta ricevono solo le bollette della luce e del telefono.. Le giannizzere della Moratti non hanno attuato questa logica strategia ma consegnato i pacchi di depliant ai portinai non abilitati a distribuire pubblicità di chichessia..nelle caselle dei condomini.
Sottovalutare un avversario è una colpa gravissima, quando Bersani disse “mi prenderete per matto ma a Milano vinciamo” nessuno gli ha creduto soprattutto quando dalle primarie è scaturito il nome di Pisapia un ex rifondazione comunista, giudicato incautamente un perdente. L’avvocato ben conosce le isole milanesi della povertà e dove cercare consensi. Così ha fatto nei mercatini rionali, così ha ha acceso speranze nei giovani disoccupati. E se ne saputo avvantaggiare
Sono dispiaciuto per il Centrodestra, non voterò mai il centrosinistra ma devo ammettere che la strategia vincente è quella di Pisapia anche se alla lunga assisteremo all’occupazione di posti di lavoro a…”voto sicuro” come ci ha insegnato il PC di triste memoria a Bologna, Ferrasra, Firenze Rovigo ecc
La borghesia milanese non è scema anche se partorisce prima o dopo qualche “Feltrinelli” e nell’elettorato milanese, come giustamente sottolineava Feltri rappresenta l’1% e sull’esito del voto è del tutto ininfluente.c.c.
Astalavista
NB
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